Eleonora Abbagnato saluta l'Opéra di Parigi l'11 giugno con un omaggio a Roland Petit

L'étoile Eleonora Abbagnato
 Eleonora Abbagnato l'11 giugno lascia l'Opéra di Parigi per sopraggiunti limiti di età (le danzatrici in Francia vanno in pensione a 42 anni). Un addio...

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 Eleonora Abbagnato l'11 giugno lascia l'Opéra di Parigi per sopraggiunti limiti di età (le danzatrici in Francia vanno in pensione a 42 anni). Un addio sofferto e più volte rimandato in piena rivolta dei Gilets Jaunes nel dicembre del 2019, costretta a fare un passo indietro, nel maggio del 2020, in piena pandemia. E sarà un omaggio al suo coreografo e pigmalione Roland Petit, che la scoprì giovanissima, facendola partecipare nel ruolo di Aurora bambina nella sua surreale Bella Addormentata nel bosco, accanto a Zizi Jeanmaire, Luigi Bonino, al Ballet National de Marseille.

La ballerina palermitana è sempre stata legata a  Roland Petit e alla moglie Zizi Jeanmaire. Venne consacrata étoile dopo una rappresentazione della sua Carmen e più volte ha fatto conoscere al pubblico del Costanzi, con delle serate monografiche, i suoi capolavori:  «È un cerchio che si chiude, un omaggio doveroso», spiega. Per l'addio era stato scelto  Le parc” di Angelin Preljocaj, poi l'ipotesi di una serata mista, una sorta di gala, accanto ai colleghi e partner. «Ma ritrovare Roland Petit a Parigi è un regalo meraviglioso per me. Ho avuto l'onore di danzare sempre i suoi balletti all'Opéra di Parigi»

In programma, per il suo saluto,  e anche per ricordare il coreografo e maestro francese nel decimo anniversario della scomparsa,  Carmen, che nel 1949regalò a Roland Petit e Zizi Jeanmaire alla fama internazionale, Le Jeune Homme et la Mort, un duetto  immaginato intorno a un libretto di Jean Cocteau e Le Rendez-vous basato su un testo di Prévert, con le scenografie di Brassaï che riportano in vita la Parigi degli anni '50.

L'11 giugno dunque, Eleonora Abbagnato, moglie dell'ex calciatore della Roma e oggi dirigente sportivo, Federico Balzaretti, e madre di Julia e Gabriel, lascia, per qualche giorno, i panni di direttrice del corpo di ballo del Teatro dell'Opera di Roma per rivestire quelli di étoile, la prima italiana ad essere consacrata, con una standing ovation il 27 marzo 2013, alle più alte sfere della piramide del corpo di ballo parigino. Non era mai accaduto da oltre un secolo.

Eleonora Abbagnato è accanto a Claudio Baglioni dal Teatro dell'Opera di Roma (il 2 giugno in streaming sulla piattaforma ItsArt alle ore 21) nello spettacolo In questa storia che è la mia

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Il Messaggero