Donato Carrisi, dopo “La ragazza nella nebbia” torna al cinema con “L'uomo del labirinto”

Il regista e scrittore Donato Carrisi
«Tornerò sul set nella primavera del prossimo anno, ma...

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«Tornerò sul set nella primavera del prossimo anno, ma non posso dire di più. Altrimenti dovrei uccidervi tutti» scherza lo scrittore e regista Donato Carrisi a Ischia Global per ritirare il premio Truman Capote nell’ambito del 16esimo Film & music festival. Il suo prossimo film, dopo “La ragazza nella nebbia”, esordio da David di Donatello, si intitolerà “L’uomo del labirinto” con uscita autunno 2019. Il film è tratto dal romanzo che lo stesso scrittore italiano di thriller più letto al mondo definì «La storia che più mi ha spaventato scrivere: è quella di una ragazza scomparsa e ritrovata, di un uomo senza più nulla da perdere e di una caccia al mostro con risvolti psicologici». Con Carrisi nel gala di chiusura di Ischia Global al Regina Isabela premiata la Colorado Film (Ischia Studios of the years, premio ritirato da Alessadro Usai) casa di produzione (gruppo Rainbow) tra cinema e televisione, artefice di successi come il film di Carrisi e di vari format tv come “Eccezionale Veramente” in onda su La7. «Torno a Ischia dopo dieci anni esatti - ha raccontato lo scrittore e regista - In quel periodo decisi di lasciare il lavoro di sceneggiatore e di dedicarmi esclusivamente alla stesura del mio primo libro. Mi considerarono tutti un matto, persino la donna che amavo qui a Ischia mi mollò. Ora sono felice di tornare in questa isola, di nuovo innamorato». Al bar Maria di Forio, dove Capote amava intrattenersi nel corso del suo lungo soggiorno ischitano nel 1949, Carrisi ha svelato il suo modo di incontrare nuove storie. «Leggo con molta attenzione i giornali ogni mattina, le storie sono li. L’attualità è sempre un ottimo spunto per ogni libro. Una indagine sul male come quella di Capote in “A sangue freddo” credo non l’abbia fatta nessuno, è di una attualità sconvolgente. Capote non si accosta solo al male, ammette di esserne contagiato». Il premio Capote istituito quest’anno dall’Accademia internazionale Arte Ischia e dedicato agli autori che ispirano storie al cinema e alla televisione, è stato assegnato anche a Maurizio de Giovanni. 
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Il Messaggero