Disco natalizio per Tony Hadley degli "Spandau Ballet", c'è anche un duetto con Nina Zilli

Tony Hadley (rockshock.it)
Di Giacomo Perra È uno dei grandi classici della discografia: chi, d’altronde, tra i nomi più importanti della scena...

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Di Giacomo Perra



È uno dei grandi classici della discografia: chi, d’altronde, tra i nomi più importanti della scena musicale mondiale, si è fatto mancare l’album natalizio? Davvero pochi potrebbero rispondere negativamente e tra questi non c’è sicuramente Tony Hadley. Reduce da un tour che ha riportato in auge i suoi “Spandau Ballet” toccando anche lo Stivale, il cinquantacinquenne cantante britannico è il protagonista di un cd molto italiano che nel nome è già tutto un programma: si chiama infatti “The Christmas Album” ed è un concentrato di tracce, più o meno conosciute, sulla festa più attesa dell’anno.



Registrato interamente nella Penisola e prodotto da Claudio Guidetti, il lavoro della popstar londinese, tra le varie canzoni, tra le quali spiccano anche due inediti, contiene un duetto con una brava artista di casa nostra, Nina Zilli, impegnata a reinterpretare la melodia di "Fairytale Of New York", una ballata in stile folk irlandese portata al successo nel 1987 dai “Pogues”.



Passando agli altri brani del disco, destinato ad uscire il prossimo 27 novembre, non si possono non citare gli immancabili “White Christmas” di Irving Berlin, “Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!” e “Santa Claus Is Coming To Town”, seppure nella meno tradizionale lettura di Bruce Springsteen, e gli inusuali “I Believe in Father Christmas” di Greg Lake degli “Emerson, Lake & Palmer”, eseguito per l’occasione con il contributo, al sitar e alla chitarra acustica, di Aldo Tagliapietra de “Le Orme”, e “Shake Up Christmas"”dei Train, singolo che, a partire da venerdì, trainerà la pubblicazione dell’album.



Tra le sue ulteriori chicche, - dei veri e propri regali, visto il contesto del Natale, per tutti i loro fan - spazio poi a un pezzo composto ad hoc dal solo Hadley, “Snowing All Over The World", e a una traccia, anch’essa mai data prima alle stampe, scritta, oltre che da Guidetti, dalla cantante Annalisa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero