Il musical dei Manetti Bros Ammore e malavita è il favorito dei David di Donatello 2018: con 15 candidature, domina le cinquine del premio riservato al cinema italiano che...
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In lizza come miglior film ci sono anche il cartoon dark La Gatta Cenerentola realizzato dalla factory napoletana Mad, il realistico A Ciambra di Jonas Carpignano (7 nomination ciascuno), il drammatico La tenerezza di Gianni Amelio e il biopic Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli (entrambi 8). È il trionfo di RaiCinema, che battezza tutti e cinque i finalisti e colleziona 68 nomination su 127.
LA POLEMICA
Ed ecco servita la «varietà e la diversità» del cinema italiano, come sottolinea la neo-presidente del David Piera Detassis, che annuncia cambiamenti per garantire al riconoscimento orchestrato per 60 anni da Gian Luigi Rondi e appena trasformato in Fondazione «la massima rappresentatività e trasparenza». Significa che, oltre al sistema di voto, andrà riformata anche la giuria ingolfata di estranei come commercianti, manager, amici di e figli di. La prova? La polemica di Ficarra e Picone che, pur essendo campioni d'incasso dell'ultima stagione con L'ora legale, non figurano tra i candidati: «Già da tre anni abbiamo rinunciato al ruolo di giurati dei David non riconoscendoci nel metodo di votazione», hanno spiegato i due artisti siciliani. «Per coerenza non abbiamo iscritto L'ora legale al concorso. Non critichiamo il premio in sé, anzi, ne riconosciamo l'importanza e il prestigio. Non condividiamo però un meccanismo di votazione che spesso ha prodotto situazioni paradossali».
Candidati al David per la migliore regia sono Carpignano, i Manetti Bros, Amelio, Ferzan Ozpetek (il suo Napoli velata ha avuto 11 candidature) e Paolo Genovese per The Place (8). In cinquina come registi esordienti Andrea De Sica, Roberto De Paolis, Cosimo Gomez, Andrea Magnani, Donato Carrisi. Attori protagonisti: la lotta sarà fra Antonio Albanese, Alessandro Borghi, Valerio Mastandrea, Nicola Nocella, Renato Carpentieri. Tra le attrici, se la giocheranno Paola Cortellesi, Jasmine Trinca, Valeria Golino, Giovanna Mezzogiorno, Isabella Ragonese.
ARTE E QUALITÀ
Per il direttore di RaiUno, Angelo Teodoli, il David s'inserisce nel «nuovo corso» della rete decisa a puntare «su qualità e arte». Detassis vuole estendere a tutto l'anno l'attività del David, «un volano per l'industria». I candidati saranno ricevuti dal Presidente Sergio Mattarella che offre l'alto patronato al premio. Intanto, si afferma una certezza: lasciandosi alle spalle l'orribile 2017 in cui sono precipitati gli incassi e la quota di mercato, il cinema italiano ha un disperato bisogno di rilancio. Anche l'enfasi di un premio può dargli una mano. Almeno si spera.
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Il Messaggero