DaDa East Photo Gallery inaugura la mosta di Silvia Camporesi “Dimora Teatro”

DaDa East Photo Gallery inaugura la mosta di Silvia Camporesi “Dimora Teatro”
Dal 6 febbraio fino al 20 marzo, nella nuova sede di DaDA East Photo Gallery a Roma inaugura la mostra personale ‘’DIMORA TEATRO’’ dedicata a Silvia...

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Dal 6 febbraio fino al 20 marzo, nella nuova sede di DaDA East Photo Gallery a Roma inaugura la mostra personale ‘’DIMORA TEATRO’’ dedicata a Silvia Camporesi : 18 opere raccontano i teatri con uno sguardo tutto nuovo ci conduce all’interno di veri e propri gioielli architettonici, ricchi di storia, arte e cultura. Ed è così che luoghi significativi, con i riflettori spenti, vengono riscoperti. Un teatro piccolissimo, senza palchi e senza sedie, un altro poco più grande, sembra di cartapesta.


Un teatro ferito dal terremoto e un altro con un gatto grigio che ci vive dentro. Un teatro con una porta di ferro in fondo al palco che si apre sulla campagna. Un teatro nascosto dentro a un antico palazzo e un altro, dalla forma allungata, tutto giallo. La platea illuminata e il lampadario messo al contrario. L’armonia e la simmetria, le poltrone e le tende, i soffitti e i fondali dipinti. Persone che aprono le porte e accendono le luci. Guardare il palco e guardare dal palco. Guardare da una finestra che si affaccia su una finestra che è essa stessa una finestra : theatrum, theatron, teatro. La temporanea dimora. La mostra è in collaborazione con il FAI e Photo Città della Pieve.


Silvia Camporesi è nata a Forlì nel 1973, è laureata in filosofia all’Università di Bologna. A partire dal 2000, attraverso i linguaggi della fotografia e del video, la sua ricerca si muove su una sottile linea di confine fra immaginazione e realtà, in contesti in cui il soggetto è sempre in un rapporto di dialogo con l’elemento naturale e teso verso il tentativo di trascendere i limiti del corpo e della mente. Fa spesso ricorso all’uso di modellini che ricreano luoghi reali o immaginari e che vengono in seguito illuminati e fotografati nel suo studio (come nella serie Le città del pensiero). Negli ultimi anni la sua ricerca è dedicata all’esplorazione del paesaggio italiano, con le pubblicazioni La Terza Venezia e Atlas Italiae. Affianca l’attività artistica all’insegnamento e da dieci anni conduce le Conversazioni sulla fotografia, una serie di dialoghi con fotografi e critici sulla fotografia contemporanea. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero