Teatro alla Scala, il Maestro Chailly direttore musicale fino al 2025. Esselunga è pronta a diventare socio fondatore

Riccardo Chailly
Riccardo Chailly resterà direttore musicale della Scala fino al 2025. Il sovrintendente della Scala Dominique Meyer lo ha annunciato oggi ai membri del cda. Il suo...

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Riccardo Chailly resterà direttore musicale della Scala fino al 2025. Il sovrintendente della Scala Dominique Meyer lo ha annunciato oggi ai membri del cda. Il suo contratto era in scadenza a inizio 2022. Si tratta quindi di una conferma per tre anni con la possibilità di una ulteriore proroga di altri due per il maestro milanese che ha assunto la guida della Scala nel 2015, prima come direttore principale e poi dal 2017 come direttore musicale.

 

Annunciato anche che Esselunga è pronta a diventare socio  fondatore permanente del teatro alla Scala. Ne ha parlato questa mattina il sovrintendente del teatro, Dominique Meyer, durante la riunione del cda e dovrebbe diventare ufficiale dopo l'assemblea dei soci in calendario il 23 marzo prossimo.

Il 2019 il bilancio della Scala, che dal 2006 è in pareggio, è stato di 133 milioni di euro, ma la cifra è stata  ridimensionata causa Covid a 86,3 milioni nel 2020. Rispetto a questo budget, anche in considerazione
dell'aumento di produzioni rispetto allo scorso anno, il budget 2021 è di 98,3 milioni di euro. Il pareggio di quest'anno - che non può contare sugli introiti da biglietteria dato che per le norme anticovid è vietato l'ingresso del pubblico - è dovuto ai ristori, agli ammortizzatori sociali (in particolare il fis, ovvero il fondo di integrazione salariale) e all'appoggio degli sponsor.

Fra questi figura ora anche Esselunga, di cui è presidente Marina Caprotti, che fra l'altro dal 2018 è fra i sostenitori del concerto gratuito in piazza Duomo della Filarmonica. Per diventare soci fondatori permanenti (cosa che permette, ma non obbliga, l'ingresso in cda) lo statuto della Scala prevede un versamento di 6 milioni di euro in un'unica tranche o dilazionati in cinque anni. Nella seduta odierna il sovrintendente Meyer ha inoltre presentato il suo piano  green e hi-tech per il teatro che prevede un nuovo sistema di sottotitolazione per il pubblico con tablet, un sistema di telecamere per rendere possibile lo streaming di tutti gli spettacoli, un sistema di energia a pannelli solari a cominciare dalla palazzina di via Verdi in ristrutturazione e un risparmio
nel consumo di carta.

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Il Messaggero