McAdams accende le emozioni dirigendo sulla "Serenata" di Brahms con l'Orchestra della Rai

Il direttore d’orchestra americano Ryan McAdams
Dopo il Concerto di Carnevale, torna per la seconda settimana consecutiva sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il direttore d’Orchestra americano...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dopo il Concerto di Carnevale, torna per la seconda settimana consecutiva sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai il direttore d’Orchestra americano Ryan McAdams, protagonista del concerto in programma a porte chiuse giovedì 25 febbraio alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, trasmesso in diretta su Radio3, nel circuito Euroradio e in live streaming sul portale di Rai Cultura.

McAdams sostituisce Robert Trevino, impossibilitato a partecipare al concerto a causa delle restrizioni nei viaggi imposte dall’emergenza sanitaria. Ospite frequente sul podio dell’Orchestra Rai, McAdams è noto per la sua versatilità interpretativa. All’Auditorium Rai di Torino è ricordato per l’esecuzione in forma di concerto dell’opera Mozart e Salieri di Nikolaj Rimskij-Korsakov nel 2011, seguita nel 2015 da quella dei Pêcheurs des perles (I pescatori di perle) di Georges Bizet.

Ouverture dall’Oberon

In apertura di concerto McAdams propone l’Ouverture dall’Oberon, l’ultima opera scritta da Carl Maria von Weber su soggetto tratto da due diverse fonti letterarie: A Midsummer Night’s Dream (Sogno di una notte di mezza estate) di William Shakespeare e Oberon di Christoph Martin Wieland. A seguire la Serenata n. 1 in re maggiore op. 11 di Johannes Brahms, concepita come lavoro da camera nel 1859, per poi essere modificata e tenuta a battesimo nella versione per grande orchestra il 3 marzo 1860, ad Hannover, con la direzione di Joseph Joachim.

Questo primo lavoro sinfonico riflette la serenità del periodo passato dal compositore a Detmond, quando in una lettera a Clara Schumann datata 10 ottobre 1857 scrisse: «Le passioni non sono connaturate all’uomo. Sono sempre un’eccezione o un’anomalia. [...] L’uomo ideale è tranquillo nella gioia e tranquillo nella sofferenza».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero