Tra impegno e speranza, Sasha Waltz fa ballare le idee e conquista Romaeuropa

Sagra della primavera di Stravinskij, coreografia di Sasha Waltz
«Un festival è cibo per l’anima. Anche se oggi i corpi non possono sfiorarsi, le idee devono circolare». 22 danzatrici e danzatori a distanza, Sasha Waltz...

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«Un festival è cibo per l’anima. Anche se oggi i corpi non possono sfiorarsi, le idee devono circolare». 22 danzatrici e danzatori a distanza, Sasha Waltz ha conquistato il Parco della Musica con il suo “Dialoge Roma 2020 – Terra Sacra”  spettacolo inaugurale, in prima assoluta dal 18 al 20 settembre, del Romaeuropa Festival, presieduto da Guido Fabiani, che ha appena ricevuto il testimone da Monique Veaute, nominata direttrice del “2 Mondi” di Spoleto. “Terra Sacra” è stato anche l’evento tedesco in Italia di apertura delle manifestazioni per il semestre di Presidenza Europea di Angela Merkel. «L’edizione 2020», ha annunciato il neopresidente Fabiani, «ha ricevuto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica. Siamo orgogliosi».


MAXXI E VILLA MEDICI
Il programma allinea 2 mesi di appuntamenti internazionali, fino al 15 novembre, in 14 spazi della capitale (tra Parco della Musica e Teatro Argentina Teatro India, Mattatoio, Maxxi, Teatro Vascello, Teatro Quarticciolo e Villa Medici) e con parte della programmazione en plein air, per 64 eventi e 137 repliche. Cui si aggiungono le nuove attività di Extract, l’inedita sezione online con 70 eventi pensati per il web.
«È il secondo calendario che studiamo», spiega il direttore Fabrizio Grifasi, «il primo, pensato durante il lockdown, che slitterà al prossimo anno, e ora, il Ref, che sta per debuttare. Nuovo, ma con tutte le prerogative dei nostri 35 anni di storia. La cultura deve accompagnare la rinascita». «È commovente lo sforzo che è stato fatto per organizzare l’evento», ha commentato Salvo Nastasi, segretario generale dei Beni Culturali, «Il Ministero sarà vicino a Romaeuropa. Lo è sempre stato. E cercherà di farlo anche in futuro».

STRAVINSKI
Lo spettacolo inaugurale concepito durante il lockdown racchiude uno dei temi centrali della sua creazione: l’interdisciplinarietà alla base dei “dialoghi” presentati sin dalla fondazione della sua compagnia nel 1993. Poesia, leggerezza e bellezza per affrontare temi contemporanei come l'emarginazione, la violenza, ma anche la speranza: una lezione di vita, e di arte, intelligenti, che il pubblico ha salutato con lunghissimi applausi.  

L’inizio con assoli sul tema della discriminazione e dell’amplificarsi delle diseguaglianze nell’epoca del Covid «ma il discorso prosegue», spiega Waltz, «con la Sagra della primavera di Stravinskij come simbolo di rinascita, per concludersi con le note del Bolero di Ravel e la loro carica di gioia». Un omaggio alla vita e a Roma cui l’artista è legata da sempre.

Nati quest’anno per riflettere su questo momento anche i dialoghi sulla paura a Villa Medici, fino al 26 settembre, con Veronesi, Albinati, Mazzucco, Murgia e Piperno. In programma, l’artista informatico Robert Henke il 27 settembre. Poi, Vasco Brondi, Bryce Dessner con le sorelle Lebéque, Andrea Belfi, mentre con la Pmce, Tonino Battista e Ascanio Celestini portano in scena, il 29 e il 30 settembre, Pierino e il lupo e Pulcinella.

MILO RAU

Altri appuntamenti musicali al Teatro Argentina il 5 ottobre con la Compagnia Anagoor e il 25 ottobre al Mattatoio con Fabrizio Ottaviucci. A questo si aggiungono i grandi spettacoli italiani (da Virgilio Sieni a Enzo Cosimi o Muta Imago) e stranieri (da Milo Rau, cult immediatamente sold out, a Bashar Murkus, la greca Elli Papakonstantinou o l’israeliano Arkadi Zaides). Infine, il nuovo programma online di Extract con la maratona drammaturgica Tab top Shakespeare: at home edition. 
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Il Messaggero