Progettista, editor, curatrice e attivista: a Lina Bo Bardi il Leone d'oro alla memoria della Biennale Architettura

Lina Bo Bardi
Sarà attribuito a Lina Bo Bardi, architetta, designer, scenografa, artista e critica italiana naturalizzata brasiliana, il Leone d'oro speciale alla memoria della 17/a...

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Sarà attribuito a Lina Bo Bardi, architetta, designer, scenografa, artista e critica italiana naturalizzata brasiliana, il Leone d'oro speciale alla memoria della 17/a Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, che aprirà al pubblico sabato 22 maggio. Il riconoscimento è stato proposto da Hashim Sarkis, curatore della Biennale Architettura 2021 e accolto dal Consiglio di Amministrazione.

«Se esiste un architetto che meglio di ogni altro rappresenta il tema della Biennale Architettura 2021 - scrive Srkis nella motivazione - questa è Lina Bo Bardi. La sua carriera di progettista, editor, curatrice e attivista ci ricorda il ruolo dell'architetto come coordinatore (convener) nonché, aspetto importante, come creatore di visioni collettive. Lina Bo Bardi incarna inoltre la tenacia dell'architetto in tempi difficili, siano essi caratterizzati da guerre, conflitti politici o immigrazione, e la sua capacità di conservare creatività, generosità e ottimismo in ogni circostanza».

Achillina Bo, detta Lina, nasce a Roma nel 1914. Laureata in architettura nel 1939, si trasferisce a Milano dove incontra Gio Ponti. Nel 1944 è co-direttore di Domus con Carlo Pagani e con il sostegno di Bruno Zevi creò il settimanale A-Attualità, Architettura, Abitazione, Arte. Nel 1947 si trasferisce in Brasile con il marito Pietro Maria Bardi. Tra il 1957 e il 1969 realizza il Museu de Arte de SÆo Paulo (Masp), un grande parallelepipedo di calcestruzzo e vetro che diventerà uno degli edifici più iconici dell'architettura paulista brasiliana. Tra i progetti più noti vi è la sua abitazione di SÆo Paulo, la Casa de Vidro. Dopo la sua morte, avvenuta nel 1992, il ricordo e il riconoscimento della sua attività è affidato alle cure dell'Instituto Bardi.

L'opera di Lina Bo Bardi era stata presentata alla Biennale Architettura 2010 in una sala del Padiglione Centrale ai Giardini. In occasione della Biennale Architettura 2004, inoltre, le era stata dedicata una mostra a Cà Pesaro nella sezione Metaeventi. Il riconoscimento alla memoria sarà celebrato sabato 22 maggio, nel corso della cerimonia di inaugurazione della Biennale Architettura 2021. 

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Il Messaggero