Costantino Della Gherardesca e le unioni civili: «Perdo un chilo per ogni grillino morto». E' bufera

Costantino Della Gherardesca e le unioni civili: «Perdo un chilo per ogni grillino morto». E' bufera
È scontro tra il Movimento 5 Stelle e il volto tv della Rai Costantino Della Gherardesca, con i parlamentari che hanno annunciato un'interrogazione in Commissione di...

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È scontro tra il Movimento 5 Stelle e il volto tv della Rai Costantino Della Gherardesca, con i parlamentari che hanno annunciato un'interrogazione in Commissione di Vigilanza. Il tutto è partito da frasi postate sui social network da Costantino Della Gherardesca, all'indomani del forfait dei senatori pentastellati sulle unioni civili. «Sono disposto ad ingrassare un chilo per ogni parlamentare grillino morto», aveva inveito il conduttore tv in un messaggio poi cancellato come anche quello in cui chiedeva di imporre «ai grillini di mettere una spilla con un quarzo citrino sul bavero. Voglio poterli riconoscere per strada e prenderli a calci».

Immediata la reazione del Movimento. «Restiamo basiti davanti alla violenza verbale del noto conduttore Rai Costantino Della Gherardesca che sui propri profili social augura la morte ai parlamentari del Movimento 5 Stelle», afferma Dalila Nesci annunciando l'interrogazione in Vigilanza. «Auspichiamo un intervento dell'azienda pubblica radiotelevisiva i cui volti sono rappresentativi della stessa. Augurare la morte a qualunque soggetto, che sia istituzionale o meno, è inaccettabile ancor di più per un personaggio pubblico. La Rai deve trasmettere valori che non possono essere quelli della discriminazione violenta».

Subissato di insulti, critiche e minacce, il conduttore ha fatto marcia indietro, cancellando i post e dando la sua versione: «Ho cancellato le mie battute sui grillini. È abbastanza sconcertante ricevere minacce gravi, anche in privato, solo perché non viene colta l'ironia. Ma vedremo come va, magari mercoledì passeranno le leggi sulle unioni civili e brinderemo tutti al mio matrimonio con uno sceicco socialista, filo-palestinese e coerente nel suo sostegno alla libertà di parola».
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Il Messaggero