Cortellesi, architetto "invisibile" e Bova in una commedia dedicata al Corviale

Cortellesi, architetto "invisibile" e Bova in una commedia dedicata al Corviale
"Scusate se esisto!", commedia divertente di Riccardo Milani in sala dal 20 in 400 copie con 01, racconta con intelligenza di...

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"Scusate se esisto!", commedia divertente di


Riccardo Milani in sala dal 20 in 400 copie con 01, racconta con intelligenza di due 'non esistenzè, quella di Raoul Bova, omosessuale non dichiarato, e quella di Paola Cortellesi architetto tanto bravo quanto invisibile.

Il fatto che tra loro si leghino come coppia, al di là delle loro rispettive sessualità, è un modo per

sostenersi a vicenda, una modo di cercare quella visibilità che questo Paese non gli riconosce per miopia.



Questa la storia. Serena (Cortellesi che del film è anche una delle sceneggiatrici) è un architetto dal talento straordinario. Dopo una serie di successi professionali all'estero (tra cui a Londra), ha deciso di tornare a lavorare in Italia, perché, in fondo in fondo, ama davvero il suo paese. Nell'avventurosa ricerca di un posto di lavoro si trova di fronte a una scelta folle, farsi passare per quella che non è, ma che tutti si aspettano sia: vale a dire un uomo. L'incontro Francesco (Bova) fa al caso suo. Bello e affascinante come è Serena se ne innamora subito, ma quando scopre essere omosessuale non rinuncia alla sua compagnia. Così vanno a vivere insieme. Francesco sarà al suo posto l'architetto maschio che

lo studio romano, dove Serena ha presentato il progetto di "chilometro verde" al Corviale (una cosa ispirata al progetto di Guendalina Salimei) si aspetta e in cambio lei quella moglie che serve a Francesco per recuperare il rapporto con un figlio adolescente avuto in un precedente matrimonio.



«Siamo partiti dall'idea - spiega Paola Cortellesi che è anche moglie del regista - che per noi donne, nonostante grandi esperienze all'estero, quando torniamo nel nostro paese non cambia nulla.



Ma il film è anche una storia di amore inusuale.

Un amore al di là del sesso. Una storia, in parte autobiografica, che mi ha toccato personalmente e che mi premeva raccontare».



Dice invece Bova, che con coraggio ha accettato questo ruolo: «Mi piaceva molto la scrittura intelligente del progetto per un tema delicato e difficile da affrontare. C'è poi nel film la tematica dell'apparire al di là di quello che si è veramente.

Mentre, per l'omosessualità, - aggiunge - dovrebbe essere accettata normalmente invece di venire discriminata come accade spesso anche alle donne».



Riccardo Milani (Benvenuto Presidente!) sottolinea «ci siamo imbattuti nel Corviale pensando che la nostra protagonista dovesse fare un mestiere con un senso etico forte. Cercando quello che di brutto c'è nella nostra città abbiamo incontrato questa enorme struttura».



Interviene infine l'architetta Salimei alla quale si è ispirata la Cortellesi: « la riqualificazione detta

"chilometro verde" è un progetto di cinque anni fa. Allora la regione non lo voleva, ma ora ha detto che darà i finanziamenti. Speriamo».



Nel cast del film anche: Corrado Fortuna, Marco Bocci, Lunetta Savino ed Ennio Fantastichini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero