Con i Wiener Philharmoniker torna la musica sacra nelle chiese romane

I Wiener Philharmoniker nella Basilica di San Paolo fuori le Mura
Si andrà dai Wiener Philharmoniker con la IV di Mahler ai Canti Orasho della tradizione cattolica giapponese, da musiche inedite del compositore norvegese Kim André...

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Si andrà dai Wiener Philharmoniker con la IV di Mahler ai Canti Orasho della tradizione cattolica giapponese, da musiche inedite del compositore norvegese Kim André Arnesen a antiche arie russe col Coro della Cappella di San Pietroburgo, al XVII Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, dal 31 ottobre al 14 novembre, quest'anno dedicato a papa Paolo VI, a 40 anni dalla morte e subito dopo la sua canonizzazione a santo.


«Una musica sincera, dal carattere tonale ed espressivo», definisce Arnesen le proprie composizioni che inaugureranno il 31 ottobre a San Paolo il festival:
Holy Spirit Mass e, in prima assoluta, So That The World May Believe, ambedue scritte per i 500 anni della Riforma luterana e accolti nel clima di dialogo ecumenico che caratterizza la chiesa oggi.

La chiusura invece prevede la IX di Beethoven con la Philharmonie der Nationen con Justus Frantz sul podio in San Giovanni e Wiener Singverein. Tra le curiosità del programma, la grande IV Sinfonia di Mahler, in particolare la versione per orchestra da camera e senza direttore e il celebre soprano Mojca Erdmann con musicisti dei Wiener il 13 novembre a San Pietro, poi i canti Orasho, che contano ormai quasi 500 anni e nacquero in clandestinità, quando i cristiani erano perseguitati in Giappone, con l'Illuminart Chorus diretto da Tomomi Nishimoto il 10 novembre, preceduti dalla Missa Solemnelle de Sainte-Cécile di Gounod.

Gli altri due appuntamenti in programma sono antica musica corale spirituale russa il 12 novembre con un coro fondato nel 1479 a san Pietroburgo e diretto da Vladislav Chernushenko a Santa Maria Maggiore e una Messa da Requiem di Verdi in memoria di Luca Pellegrini, giornalista musicale e collaboratore del festival scomparso recentemente, sempre con l'Illuminart Philharmonic nipponica, l'11 novembre a San Paolo.

Tutti i concerti sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. Il pubblico potrà accedere ai concerti gratuitamente fino ad esaurimento dei posti disponibili, previa prenotazione online: compilare modulo online scegliendo il concerto al quale si intende partecipare dal sito http://promusicaeartesacra.identitavisiva.com. Cliccando sul concerto che interessa e
prenota un posto. Automaticamente arriverà all'indirizzo mail registrato una conferma con il coupon da stampare e portare con sé la sera del concerto.


Per informazioni sul Festival o su come diventare sostenitore, partecipare alle attività istituzionali della Fondazione e per ogni altra informazione: Segreteria della Fondazione Pro Musica e Arte Sacra, Via Paolo VI, 29 00193 Roma tel. 0039 06 6869187 e www.festivalmusicaeartesacra.net. 
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Il Messaggero