Cocktail: i 5 trend dell’estate 2024 dalla Mixology Experience

Low alcol, colorati, ultra pop, facili e delicati. Ecco i drink che berremmo

L'aperitivo italiano vecchia scuola non perde terreno. Al contrario. Vermouth e bitter, ingredienti tipici dei cocktail pre-dinner tricolore (dall'Americano al...

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L'aperitivo italiano vecchia scuola non perde terreno. Al contrario. Vermouth e bitter, ingredienti tipici dei cocktail pre-dinner tricolore (dall'Americano al Negroni), conquistano sempre più palati.


Ma in fatto di mixology ci sono delle novità.


 

Ecco le 5 tendenze emerse dalle interviste ad alcuni dei più stimati professionisti del settore raccolti alla terza edizione della manifestazione Mixology Experience di Milano.

Sono tutti d’accordo con il guru Tato Giovannoni, fondatore di Floreria Atlántico a Buenos Aires (da 10 anni tra i 50 Best Bars): sarà boom di cocktail a bassa gradazione alcolica, per lo più fizz, ovvero sodati. “Non si tratta di una moda, anzi: i drink low alcool sono destinati a conquistarsi uno spazio sempre maggiore nei menù dei bar. Detto ciò, grandi e potenti classici come Martini, Martinez e Old Fashioned saranno sempre apprezzati da un determinato tipo di pubblico”, ci spiega Tato che incontriamo al Moebius Spring Party organizzato dal rinomato restaurant cocktail bar 1 stella Michelin vicino alla Stazione Centrale di Milano durante la Mixology Experience.

 

 

FLOREALI E COLORATI
E poi, è tempo di colori accesi. Dario Olmeo, anima del gin Soero e titolare del Maracaibo di Alghero, osserva: “Oggi vanno i cocktail profumati, floreali, freschi. Drink beverini in cui l'alcol c'è ma non si sente, belli, colorati, capaci di emozionare il cliente anche a livello visivo e di restare impressi nella mente dei clienti”.

 

FOOD PAIRING
Non basta. Ormai cocktail oggi fa rima con food. “Fino a non molto tempo fa, erano pochi i cocktail bar attrezzati per offrire qualcosa da mangiare, mentre oggi quasi tutti hanno inserito una proposta food, che sia a base di piatti o snack. Del restoIl cliente in futuro sceglierà il cocktail bar anche in base al menù e si indirizzerà dove si mangia il miglior burger, waffle, pollo fritto”, commenta Nicola Olianas, global ambassador di Fratelli Branca.

 

 

REVIVAL ANNI ‘90
Dopo la moda dei drink Anni ‘20 e ’30, adesso c’è un ritorno ai cocktail degli Anni ’90: beverini, colorati, allegri, ma preparati con cura e con ingredienti di maggiore qualità rispetto all'epoca.
I drink dell'estate, quindi?

 

 

Resteranno in auge Gin Tonic, Spritz e Paloma. Ma vedremo nei menù sempre più spesso cocktail oggi poco diffusi come Cosmopolitan, Sex on the Beach ed Espresso Martini”, osserva il bartender milanese Fabio Cesareni, che ha lanciato da poco Antica Bottega 1934, primo e unico vermouth affumicato al mondo. 

 

VERMOUTH E BITTER
"A Torino abbiamo assistito a un aumento del consumo di vermouth liscio e con soda grazie a iniziative come Esperienza Vermouth, lanciata a partire dal 2017 proprio con il supporto del Consorzio e l’impegno del sottoscritto: una serie di incontri e degustazioni per diffondere la conoscenza del vermouth di Torino quale eccellenza del territorio", commenta Fulvio Piccinino, grande esperto di storia della miscelazione e dei distillati (da poco in libreria con Grappa e brandy per la Graphot) e ambasciatore del Vermouth di Torino. "A oggi, questa iniziativa ha raccolto oltre 5mila iscritti, ma è solo un primo, piccolo passo verso la riscoperta della cultura di questo prodotto in Italia", conclude.

 

 

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Il Messaggero