Dear Jack e Clementino "sotto assedio" a Parco Leonardo

Una festa di musica risuona da una parte all'altra della città: una giornata al ritmo di rock e pop che i fan della band Dear Jack e quelli di Clementino aspettavano da...

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Una festa di musica risuona da una parte all'altra della città: una giornata al ritmo di rock e pop che i fan della band Dear Jack e quelli di Clementino aspettavano da tempo. Dal pop-rock al rap, da Fiumicino a Lunghezza, un tripudio di volti, sorrisi, selfie in un crescendo di cori e batticuori.

Al Parco Leonardo in migliaia a caccia di un autografo e di una fotoricordo dei cinque ragazzi, reduci dall'esperienza sanremese, nella nuova formazione con il giovanissimo Leiner Riflessi e Francesco Pierozzi, Lorenzo Cantarini, Alessandro Presti, Riccardo Ruiu. Per conquistare la pole position un centinaio di ragazzine si sono appostate all'ingresso del centro commerciale già alle prime luci del mattino, con il permesso dei genitori pronti a condividere la loro giornata speciale ed attenti a non perderle di vista. In alto striscioni colorati e canzoni urlate a squarciagola, con in testa il ritornello di "Mezzo respiro", brano che dà il titolo all'album e che le teen-ager stringono tra le mani come un trofeo in trepidante attesa della dedica personalizzata.
 
Un volo di palloncini e cuori colorati accompagna l'ingresso della band sul palco e, tra urla e gridolini, spunta perfino un piccolo acquario con tanto di pesciolini rossi dono di un gruppo di scatenatissime seguaci. Tra i cartelloni, colmi di dediche romantiche, cuori e citazioni di brani, emerge anche l'amarezza per l'addio di Alessio Bernabei, ma la malinconia viene presto dimenticata non appena il gruppo inizia a cantare. «Roma è la nostra casa - esordisce il nuovo frontman - e la vostra accoglienza ci rende felici. Tutto è partito da qui e il nostro successo è tutto merito vostro». Il vulcanico Leiner svela alcuni piccoli retroscena della band e la folla è in delirio. «Ci sopportiamo ormai da sei mesi - ma prosegue - tra noi si è creato un clima decisamente familiare e tutti i giorni mi fanno scherzetti divertenti che non fanno che creare una maggiore sintonia e complicità».


Pensieri positivi anche nel centro commerciale di Roma Est, Clementino è un fiume in piena. Il rapper napoletano, berretto di lana grigio e t-shirt colorata, dopo l'esperienza sanremese è più carico che mai ed è lui stesso a travolgere i suoi ammiratori. Scende in platea, batte il cinque, prende il telefono e scatta foto mostrando espressioni buffe e divertite. Impossibile resistere alla sua energia. Non si risparmia e prima di passare al firmacopie del suo nuovo album, "Miracolo, chiede ai fan di cantare insieme il brano presentato al festival, "Quando sono lontano", intonato anche dai commercianti contagiati dall'improvvisa ondata di buonumore. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero