Dal 12 giugno al 25 settembre “Uffizi Live”: cinema, musica, teatro e danza di sera nel museo

Dal 12 giugno al 25 settembre “Uffizi Live”: cinema, musica, teatro e danza di sera nel museo
Dal 12 giugno al 25 settembre con “Uffizi Live”, per il terzo anno consecutivo, performance, installazioni digitali, teatro, musica, danza e spettacoli a vocazione...

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Dal 12 giugno al 25 settembre con Uffizi Live, per il terzo anno consecutivo, performance, installazioni digitali, teatro, musica, danza e spettacoli a vocazione internazionale, animeranno gli spazi del museo fiorentino ogni martedì sera d'estate dalle 19 alle 22 proponendo spettacoli in dialogo con le opere d'arte nelle sale. I 15 progetti scelti riuniscono grandi talenti, giovani e meno giovani, nomi già affermati accanto ad artisti emergenti, provenienti dalle più diverse culture e latitudini: dalla Francia alla Slovenia, dal Burkina Faso alla Cina fino alla Russia. «Quest'anno la rassegna si contraddistingue per una vocazione davvero internazionale, assai più marcata rispetto alle edizioni precedenti, nel segno dell'interculturalità e dello scambio fra tradizioni - ha spiegato il direttore dehli Uffizi, Eike Schmidt - Eterogeneo anche il panorama nazionale con artisti da ogni parte d'Italia: Piemonte, Sicilia, Liguria, Puglia, Toscana e Veneto le regioni rappresentate».


Tra i progetti selezionati le opere che maggiormente hanno attirato l'attenzione degli artisti sono state quelle di quattro grandi maestri (Botticelli, Piero di Cosimo, Michelangelo e Caravaggio), «con un interesse rivolto anche all'arte medievale e alla statuaria antica e alle opere di archeologia». Quanto ai generi ce ne sarà davvero per tutti i gusti: dalla musica tradizionale africana al repertorio classico italiano fra Cinquecento e Settecento al jazz; dal live electronics e gli esperimenti musicali con le innovative tecnologie digitali fino alle sperimentazioni più suggestive sulla ricerca del suono e della voce come strumento; dal kabuki alla danza contemporanea, minimale o semiacrobatica, in dialogo con i digital media fino a vere e proprie performance site specific; dal teatro fisico e di illusione, che catturerà anche i bambini, alla poesia del teatro d'ombre.



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Il Messaggero