Il cinema russo fa il suo ingresso agli Uffizi con la rassegna Russian Summer Nights, a cura del Centro dei festival cinematografici e programmi internazionali di Mosca e Nice...
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Per la prima giornata, prevista la proiezione del film «Anna Karenina. La storia di Vronskij di Кaren Shakhnazarov» (versione originale con sottotitoli in italiano), presentato da Кaren Shakhnazarov, regista e direttore generale di Mosfilm Company di Mosca. Giovedì è dedicato a «Il Balletto del Bolshoi - Spartacus» di Yurij Grigorovich e Vadim Derbenev, sulle avventure del leggendario schiavo che divenne gladiatore. Venerdì la proiezione di «I veleni, o la storia mondiale dell'avvelenamento di Karen Shakhnazarov», presentata da Кaren Shakhnazarov, regista e direttore generale di Mosfilm Company di Mosca. Un attore teatrale, Oleg, un ragazzo colto, è sposato con una donna poco interessante che lo tradisce con il vicino di casa Arnold. Un giorno Oleg incontra Ivan Petrovich, un esperto di veleni che gli propone avvelenare la moglie e l'amante. Alle scene nell'appartamento di Mosca gradualmente si sostituiscono i paesaggi storici con gli avvelenatori resuscitati del passato.
Sabato 3 agosto è in programma il film «Una matta, matta, matta corsa in Russia» di Eldar Ryazanov presentato dalla produttrice Galina Shadur: un'avventurosa caccia al tesoro che inizia in un ospedale di Roma, quando una vecchia signora rivela di aver nascosto una favolosa fortuna sotto un leone a Leningrado. Oltre alla nipote Olga nominata erede, altre persone dell'ospedale ascoltano l'allettante rivelazione. Si trovano così tutti, con vari pretesti, in viaggio verso la Russia. Il festival si conclude domenica con lo spettacolo «Il porto» di Aleksandra Streljanaja, alla presenza della regista, una storia di formazione. La protagonista, Kira, rimane vittima di un incidente. Il padre allenatore di boxe crede fermamente che il metodo da lui elaborato possa aiutare la figlia a rimettersi in piedi. Ed è proprio in questo difficile periodo che nella palestra viene ad allenarsi Andrej. Il sentimento che nasce in Kira porta con sé speranze ed eventi che nessuno si attendeva. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero