Accordo raggiunto sulla remunerazione aggiuntiva per gli autori. A comunicarlo, una nota congiunta in cui si spiega che «Il 15 maggio la Dg Cinema del Mibac ha...
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I contributi automatici sono un'autentica innovazione della legge 220/2016: risorse finanziarie maturate dagli operatori della filiera di produzione indipendente e distribuzione in proporzione al successo economico (nazionale e internazionale), culturale e artistico delle opere e destinati esclusivamente a essere reinvestiti in nuove opere di nazionalità italiana aventi i requisiti di eleggibilità culturale. Un sistema virtuoso di autofinanziamento che rimette in circolo risorse che in passato potevano rimanere nella disponibilità del produttore. «Siamo soddisfatti. Quest'accordo ristabilisce la relazione tra autori (del soggetto, della sceneggiatura e il regista) e esito commerciale, distributivo e artistico della loro opera - afferma lo sceneggiatore Stefano Sardo, Presidente 100Autori. Ci trovavamo in un sistema che escludeva l'autore, dal punto di vista economico, dal destino della sua opera. Inizia con questo accordo un percorso di collaborazione che speriamo sia sempre più stretto e proficuo con i produttori, che costituiscono insieme agli autori la parte creativa e insostituibile dell'industria, che sempre più dovrà far fronte comune nel rapporto con la realtà globalizzata e internazionale del nuovo mercato dell'audiovisivo».
Anica ha condiviso la proposta avanzata da 100autori di ripristinare, nell'applicazione della stessa legge 220, un meccanismo di attribuzione agli autori del soggetto, della sceneggiatura e ai registi, di una parte dei contributi automatici maturati dal produttore. L'accordo - che non ha precedenti nella storia delle relazioni tra autori e produttori - produrrà effetti dal momento del reinvestimento dei contributi automatici, che deve ancora essere operativamente regolato dal MiBAC. Le imprese cinematografiche e audiovisive che sceglieranno di aderire al protocollo si impegnano pertanto ad attribuire agli autori del soggetto, della sceneggiatura e al regista delle opere una quota forfettaria, a valere sulle proprie risorse economiche, entro trenta giorni dall'effettivo utilizzo per reinvestimento.
L'importo è calcolato in una misura pari al 4,5% totale dei contributi automatici per opere cinematografiche, televisive, web e in animazione: l'1,5% a soggettisti; l'1,5% a sceneggiatori; l'1,5% a registi, dividendo eventualmente le somme in parti uguali fra gli autori della medesima categoria.
Il Messaggero