Maurizio Costanzo incontra Fedez per una puntata speciale de "L'Intervista". In anticipo rispetto alla programmazione ordinaria, in esclusiva Tv lunedì,...
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Nel talk one to one, ideato e condotto dal giornalista, mentre sui led scorrono i filmati che raccontano le vicende più significative della sua vita, un inedito Fedez svela i suoi sentimenti, i suoi affetti familiari e la sua brillante ascesa in campo artistico. «Non c’è mai stata la ricerca ossessiva del successo da parte mia, c’è sempre stata un’urgenza espressiva e la voglia di ampliare il proprio pubblico, non c’è mai stata la ricerca della fama in sé... [...] il successo mi ha cambiato, mi ha reso ciò che sono, inevitabilmente, nel bene e nel male. Ciò che volevo essere e anche ciò che non avrei mai voluto essere, un po’ in mezzo tra quello che ho sempre odiato e quello che avrei voluto essere».
«Parliamone - lo stuzzica Costanzo - cos’è che hai sempre odiato?» «Da piccolo - risponde Fedez - avevo delle convinzioni, degli ideali… inevitabilmente sono diventato ciò che ho sempre odiato... appartenendo a classi subalterne e affrontando anche tematiche sociali… venivo da una estrazione fortemente connotata politicamente… però, inevitabilmente, il mio imborghesimento artistico e personale mi ha fatto diventare un po’ una contraddizione vivente».
I momenti in cui Federico ( il vero nome di Fedez) si è più emozionato è quando ha parlato di Chiara: «è come una medicina» e quando Costanzo gli ha mostrato le foto del figlio Leone.
«Ti ho visto gli occhi lucidi quando è comparso Leone- commenta Costanzo - Sii contento di questo perché non credo ci sia gioia maggiore...» «E vabbè…è normale - risponde Fedez - Sono d’accordo».
L'incontro tra Fedez e Chiara Ferragni è nato grazie ad una canzone ironica scritta da lui che invece li ha fatti incontrare e innamorare: «Con Chiara ci fu da subito un’affinità che era fuori dal comune [...] penso che sia una persona estremamente intelligente ed estremamente positiva… per me è stata una sorta di medicina perché io sono praticamente l’opposto, io sono una persona molto cinica… sono una persona poco spensierata... quando c’è da vedere il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto io vado verso il vuoto e il problema è che il vuoto ti può anche risucchiare [...] lei cerca di vedere il bene e il bello in tutto e di conseguenza riesce a godersi le cose come io non sono mai riuscito a fare prima di lei».
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Il Messaggero