Ad Aldo Moro, rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo del 1978, il cui corpo fu ritrovato il 9 maggio dello stesso anno, dopo 55 giorni di prigionia, in via Caetani, a pochi passi...
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Così, a 40 anni dalla sua tragica morte, giovedì 3 maggio, alle 21 sul palcoscenico del Teatro Argentina a Roma “Un atomo di verità' , serata in ricordo di Aldo Moro di e con Marco Damilano, per la regia di Antonio Sofi e in collaborazione con l'Archivio Flamigni. Un viaggio nella memoria proposto da Marco Damilano, direttore dell'Espresso, che a Moro ha dedicato il suo ultimo libro intitolato appunto 'Un atomo di verità' pubblicato da Feltrinelli. Parole, documenti mostrati in pubblico per la prima volta, fotografie inedite, immagini, musiche, letture di Moro, ma anche di Pier Paolo Pasolini e di Leonardo Sciascia. Per riscoprire il politico che ha governato l'Italia per decenni e chiedersi in che modo la sua scomparsa violenta abbia segnato l'Italia nei decenni successivi: la politica, la società, la cultura. Con il suo ultimo libro, Damilano ha deciso di tornare a quell'istante, per indagare le traiettorie che, a partire da uno dei capitoli più cupi della storia italiana, si sono dispiegate fino a oggi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero