Il musicista Carlo Loffredo, contrabbassista e chitarrista, considerato uno dei padri del jazz italiano, protagonista di primo piano dei club musicali della Dolce Vita, è...
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Nato a Roma il 4 aprile 1924, Loffredo iniziò la sua attività musicale con l’orchestra “013” nell’immediato secondo dopoguerra, dove direttore era Piero Morgan, meglio noto come Piero Piccioni, destinato a diventare uno dei grandi compositori di colonne sonore di film del Novecento. Nel 1949 Loffredo fondò con Franco Nebbia la Roman New Orleans Jazz Band con la quale si esibì in numerosi spettacoli dal vivo nei locali della capitale e, nei mesi estivi nelle più rinomate località d villeggiatura. Protagonista con i gruppi di molte serate della Dolce Vita nella Roma degli anni ‘60, Loffredo registrò per la Rca numerosi dischi, privilegiando il genere jazz tradizionale, dal dixieland al gospel.
Nel 1957 Loffredò formò la Seconda Roman New Orleans Jazz Band, facendo numerose tournée in Italia e all’estero, suonando con prestigiosi esponenti del jazz italiano (Bruno Martino, Lelio Luttazzi, Gorni Kramer) e internazionale, quali Django Reinhardt, Louis Armstrong, Dizzy Gillespie, Oscar Peterson, Earl Hines, Chet Baker, Stéphane Grappelli, Joe Venuti. Loffredo è comparso come musicista in alcuni film (“Un americano a Roma”, 1954, “L’amico del giaguaro”, 1958, “L’idea fissa”, (1964) e commedie musicali (“Tutto fa Broadway”, 1952, “Ciao Rudy”, 1966) e prese parte a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive come autore o come conduttore. Tra i programmi di maggior successo di Loffredo, va ricordato “Per noi adulti” sul secondo canale radio della Rai. Sotto l’etichetta Cetra Loffredo realizzò con Jula de Palma l’album “Whisky e Dixie” nel 1967 e con Claudio Villa “Villa tutto Dixieland” nel 1972. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero