Carl Brave, il live per salutare i fan

Carl Brave
Dal rap all’indie, passando per il pop, un caleidoscopio di generi e sfumature Carl Brave, e forse è proprio questo il segreto di tanto successo. Magnetica la musica...

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Dal rap all’indie, passando per il pop, un caleidoscopio di generi e sfumature Carl Brave, e forse è proprio questo il segreto di tanto successo. Magnetica la musica del cantautore romano, classe 1989, che riesce a conquistare un pubblico sempre più ampio, come quello che l’altra sera ha affollato Officina Pasolini - centro culturale della Regione Lazio, in zona Foro Italico, coordinato da Tosca - per un assaggio delle sue “Notti Brave”.

 

A poche settimane dal via del suo tour nei teatri, che partirà il 4 marzo da Milano, Carl Brave ha incontrato i fan per ripercorrere la sua carriera, dai singoli su YouTube con Franco 126 al primo album da solista e le collaborazioni di successo con artisti come Max Gazzè, Emis Killa e Giorgio Poi. L’amore per Venditti e i Colle Der Fomento, colonna sonora della sua adolescenza, i primi passi nella musica, le porte in faccia prese fino a tre anni fa e la gioia per avercela fatta: «Sono uscito fuori tardi - spiega - ma con una maturità e una preparazione maggiore». È un Carl Brave senza filtri quello che si è visto sul palcoscenico, accompagnato in questo viaggio dal critico Gino Castaldo. Il cantautore ha raccontato tutta la sua esperienza nel mondo della musica e regalato nell’intima atmosfera del teatro - sold out - sei canzoni live tra cui “Fotografia”, “Termini” e “Posso”. Un bis per dire grazie, “Merci”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero