Katharina Kubrick, figlia adottiva di Stanley, è a Cannes per la presentazione, a 50 anni dal debutto, di “2001: Odissea nello spazio”. Con lei ci sono lo zio...
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L'opera di Kubrick continua a germinare: Jan Harlan conferma che si sta lavorando a una serie Hbo, forse diretta da Cary Fukunaga, che riprende il leggendario progetto incompiuto di Kubrick su Napoleone, mentre a Francoforte fino a settembre “2001” è diventato un'originale mostra, con il corredo dello Stanley Kubrick Archivio al German Film Museum. Katharina e Jan Harlan descrivono un'immagine lontana anni luce da quella leggendaria tramandata finora sulla personalità schiva, solitaria e persino fobica del grande regista. «È vero, qui a Cannes non sarebbe mai venuto - dice Katharina, che ha 64 anni, è designer di set, è dedita a documentari e lavori sul padre oltre ad essere apparsa in scene di “Arancia Meccanica”, “Barry Lindon”, “Eyes Wide Shut” - aveva il suo mondo artistico, creativo, ma non era impenetrabile, anzi mi ricordo la nostra casa completamente affollata di persone durante la preparazione dei film e le riprese, le stanze e il giardino erano invasi di tecnici, artisti, studenti, praticamente chiunque e lui era con loro un incredibile appassionato insegnante, mentre mia madre si adoperava a preparare sandwich per tutti». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero