Brian May e la sua chitarra: praticamente inseparabili. Ne sa qualcosa il personale della “British Airways” che qualche giorno fa si è trovato insieme al musicista dei...
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Un oggetto troppo prezioso per essere sottratto, seppur momentaneamente, dalle mani del sodale del mitico Freddie Mercury. Come tutti gli altri bagagli, infatti, la chitarra sarebbe dovuta finire nell’apposito scompartimento posto sopra ogni sedile del passeggero ma l’artista britannico non era proprio d’accordo e così dunque non è stato.
Tra una richiesta di spiegazioni e i vari (e vani) tentativi dell’equipaggio di cercare di fargli cambiare idea, May ci ha pensato un po’ su e poi, temendo che la chitarra potesse essere danneggiata, ha deciso che era il caso di fare di testa sua. Un capriccio decisamente salato visto che la sua opzione è stata quella di acquistare, alla non modica cifra di 10mila sterline, un biglietto di prima classe per il suo prezioso - è proprio il caso di dirlo - strumento. «La sua chitarra è una delle poche cose a cui Brian tiene molto», ha spiegato al “Daily Mail” un amico del capelluto compositore, a quanto pare assolutamente non stupito dal gesto del celebre amico.
Compagna di May fin dagli esordi nel mondo della musica, quando ancora il leggendario artista britannico non era annoverato tra i migliori interpreti dell’arte della chitarra, la “Red Special” è davvero cara al suo illustre proprietario, così tanto che qualche anno fa la fece sottoporre ad un’opera di restauro in cui alcune sue parti furono sostituite. Nonostante il profilo leggermente “agée”, May non l’ha mai rimpiazzata e se è capitato è stato solo per utilizzare alcune repliche. Un amore cieco, insomma, quasi quanto certe bizzarrie tipicamente vip.
Se il “vecchio leone” dei “Queen” è pronto a svenarsi per una chitarra, Shakira, ad esempio, esige invece tre stanze dietro al palco, una per sé, una per i cambi d’abito e un’altra ancora per gli ospiti, del Nescafè colombiano e duecento chili di ghiaccio, mentre l’inglese Adele non può stare mai senza l’acqua San Pellegrino e la birra a bassa fermentazione. Niente a che vedere, comunque, con la regina dei “capricci” da star, la sempiterna Madonna, che si muove solo con gli chef personali e con le sue trenta guardie del corpo e che, per la tappezzeria del camerino, richiede esclusivamente tessuti particolari, con rosa bianche e rosa pallido e gigli, con tutti i gambi tagliati rigorosamente a 15 centimetri, a fare da ornamento. Effettivamente un po’ troppo ma diciamoci la verità: senza bizze non la riconosceremmo più. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero