Boom di domande per 1984 di George Orwell, editore costretto alle ristampe

Credit: PixaBay
Sessantotto anni dopo la sua comparsa sugli scaffali “1984” torna best-seller, raggiungendo mercoledì mattina il primo posto della classifica di Amazon dei...

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Sessantotto anni dopo la sua comparsa sugli scaffali “1984” torna best-seller, raggiungendo mercoledì mattina il primo posto della classifica di Amazon dei libri più venduti. L'elenco, generato automaticamente, si basa sulle fasce orarie, ma l'improvvisa impennata della domanda ha costretto l'editore alla ristampa del romanzo di George Orwell. Nella stessa classifica, qualche posizione più in basso, compaiono “Qui non è possibile” di Sinclair Lewis e Il “Mondo Nuovo” di Aldous Huxley.


È difficile dire se l'aumento della domanda di romanzi distopici sia in qualche modo legata agli “Alternative facts” (verità alternative) che l'amministrazione Trump ha fornito sulla cerimonia di insediamento di venerdì scorso, scatenando un acceso dibattito negli stati Uniti. La casa editrice Penguin, in ogni caso, ha dichiarato a CNNMoney di aver stampato 75.000 nuove copie solo questa settimana, definendola «la più grande ristampa di 1984 di sempre». Il portavoce della Penguin ha spiegato che, con l'inizio del semestre di primavera, le vendite del libro aumentano in maniera sostanziale, essendo un punto fermo della didattica scolastica. «C'è da dire che la portata della ristampa è piuttosto anomala», ha concluso.

È sempre CNNMoney che fa notare come secondo Nielsen BookScan, l'organismo che misura la maggior parte delle vendite di libri negli USA, “1984” abbia venduto 47.000 copie dal giorno delle elezioni, circa 36.000 copie in più rispetto all'anno precedente. Un'impennata simile, ma non così alta, risale al 2013, quando Edward Snowden riportò all'attenzione della cronaca il problema della sorveglianza da parte della National Security Agency. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero