Bob Dylan, quel menestrello che nessuno ascolterà mai

di Enrico Gregori

Di passaggio a Roma, un giovane folksinger tiene quasi clandestinamente il suo primissimo concerto italiano al Folkstudio nella sua prima sede in via Garibaldi. Era il 5 gennaio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

159,98€

40€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

79,99€

19€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

MENSILE

6,99€

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

6,99€

1€ AL MESE
Per 6 mesi

SCEGLI ORA

ANNUALE

79,99€

11,99€
Per 1 anno

SCEGLI ORA

2 ANNI

159,98€

29€
Per 2 anni

SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Di passaggio a Roma, un giovane folksinger tiene quasi clandestinamente il suo primissimo concerto italiano al Folkstudio nella sua prima sede in via Garibaldi. Era il 5 gennaio del 1963. È notte fonda ed è presente una quindicina di persone per la maggior parte sedute al bar, giunte per sentire un altro artista in cartellone. Il folksinger canta una manciata di brani, in modo informale, senza alcun clamore. "È uno dei tanti - sentenziò un produttore discografico - questo qui non andrà da nessuna parte. Farà una bella carriera da morto di fame". Quel giovane folksinger era Bob Dylan.

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero