Raccogliere l'eredità di Luciano Pavarotti non è certo una responsabilità semplice da portare. Per farlo, oltre al talento e alla disciplina, sono...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Alla direzione artistica dello spettacolo, che si avvale della partecipazione di dodici cantanti, sette musicisti e sette ballerini, c'è Franco Dragone, già famoso a livello mondiale per "Cirque du soleil", mentre la regia è di Gianfranco Covino e la direzione musicale di Pasquale Menchise. Nomi di grande esperienza, insomma, per dirigere dei giovani talenti. «Quella di far lavorare i giovani era la volontà di Luciano - dice il soprano Alessandra Della Croce - ed è per questo che noi siamo stati selezionati dalla Fondazione Pavarotti, per volere di Nicoletta Mantovani, che ha organizzato delle audizioni a Modena».
Ed è così che, insieme ai loro colleghi, Alessandra, Daniele e Michele sono diventati una sorta di "ambasciatori" dell'arte e della musica italiana all'estero. «Ci sono molti italiani che si sono trasferiti fuori dall'Italia che hanno fame e sete della cultura italiana - spiega il tenore - cultura che non riescono a ritrovare fuori dal loro Paese d'origine. Ecco perché la musica lirica e quella tradizionale in genere vanno così bene all'estero (guarda l'esempio de Il Volo, ndr). Li facciamo sentire a casa». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero