Banksy dispiaciuto: l'autodistruzione di “Bambina col palloncino” doveva essere totale

L'opera di Banksy "Bambina col palloncino"
Banksy rivendica apertamente di aver inserito lui un congegno tritadocumenti nella cornice della “Bambina col Palloncino”, la sua opera autodistruttasi parzialmente...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Banksy rivendica apertamente di aver inserito lui un congegno tritadocumenti nella cornice della “Bambina col Palloncino”, la sua opera autodistruttasi parzialmente nella sorpresa generale a una recente asta di Sotheby’s dopo che era stata aggiudicata per ben un milione di sterline. E, anzi, lascia intendere d’essere dispiaciuto che la distruzione non sia stata totale.


Il misterioso “writer” britannico ha diffuso ieri sera un video al riguardo sul suo website. Video nel quale mostra immagini della realizzazione del congegno e del suo inserimento nella cornice, in vista di quello che evidentemente avrebbe dovuto essere un nuovo gesto di ribellione contro la commercializzazione dell’arte. «Nelle prove ha funzionato bene tutte le volte...», commenta a un certo punto, come a voler esprimere rimpianto per quanto accaduto da Sotheby’s: dove invece l’aggeggio si è bloccato a metà tagliando a striscioline solo una parte della “Bambina col Palloncino”. Un risultato che di fatto ha finito per accrescere il valore dell’opera: ribattezzata ora “L’Amore è nel Cestino”, già mostrata con successo da Sothebys’s al pubblico di Londra e che l’anonima collezionista acquirente ha fatto sapere alla fine di essere ben felice di tenersi stretta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero