Banfi: salviamo Laura Antonelli L'attrice: grazie, ma dimenticatemi

Banfi: salviamo Laura Antonelli L'attrice: grazie, ma dimenticatemi
ROMA (3 giugno) - Salviamo Laura Antonelli: questo l'appello lanciato oggi al ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi da Lino Banfi in una lettera aperta sulla pagine del...

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ROMA (3 giugno) - Salviamo Laura Antonelli: questo l'appello lanciato oggi al ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi da Lino Banfi in una lettera aperta sulla pagine del Corriere della Sera in favore dell'attrice. Il ministro Bondi raccoglie l'appello e si dice pronto ad attivare la legge Bacchelli che riconosce una pensione agli artisti in miseria. Laura Antonelli ringrazia: «Cerco solo serenità, dimenticatemi».




L'appello di Banfi. Banfi racconta nella lettera di un incontro con la Antonelli che ha confessato, disperata, di vivere grazie a una pensione di 510 euro al mese, con i doni della parrocchia e di qualche benefattore e che passa le giornate in preghiera. Oltre che al ministro Bondi, Banfi si è appellato anche al presidente del Consiglio Berlusconi («Caro Silvio, per quel poco che credo di conoscerti sono certo che farai qualcosa»). Pronto la risposta del ministro per i Beni e le attività culturali, Sandro Bondi che avvierà al più presto la procedura per la legge Bacchelli.



La Antonelli, icona sexy negli anni Settanta, fu coinvolta nel 1991 in una storia di droga da cui è poi uscita con un proscioglimento. Ha tentato poi il ritorno sul grande schermo con Malizia 2000 e poi ha subìto un disastroso intervento di chirurgia estetica. Da quel momento in poi ha evitato di farsi vedere e avrebbe fatto appunto un'eccezione per Banfi che l'ha trovata mal ridotta. «Tanti hanno abusato della mia bontà, forse anche delle mia fragilità - ha detto a Banfi l'attrice - e dicono che non sono capace di intendere e di volere. Ti prego Lino - ha continuato - parla con qualcuno, tu sicuramente, amato da tutti, sarai ascoltato. Io non credo di avere ancora molto da vivere, però vorrei vivere dignitosamente».



La risposta di Laura Antonelli. «Ringrazio Lino Banfi e tutti coloro che si stanno preoccupando di me. Mi farebbe piacere vivere in modo più sereno e dignitoso anche se a me la vita terrena non interessa più. Vorrei essere dimenticata». Così Laura Antonelli, attraverso il suo legale, Lorenzo Contrada, dopo l'appello del collega Banfi e l'apertura del ministro Sandro Bondi ad avviare la procedura per il riconoscimento della legge Bacchelli. Attualmente l'ex protagonista di pellicole di grande successo, come «Malizia», percepisce una pensione di circa 600 euro. «Avere maggior sicurezza - aggiunge tramite l'avvocato che l'ha seguita nelle sue più recenti vicende giudiziarie - mi aiuterebbe ad affrontare meglio le attuali difficoltà». Laura Antonelli vive a Ladispoli, non vede la televisione, ascolta solo Radio Maria e vive la propria esistenza solo ed esclusivamente in senso spirituale. «Non posso che essere soddisfatto - ha dichiarato l'avvocato Contrada - se Laura riesce ad avere un aiuto che le consenta di vivere meglio. Fa piacere che ci siano delle persone che si occupino di lei, perché è sola». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero