Banco del Mutuo Soccorso, morto a Roma Rodolfo Maltese: era malato da tempo

Banco del Mutuo Soccorso, morto a Roma Rodolfo Maltese: era malato da tempo
Il dolore si rinnova. Dopo la perdita di Francesco Di Giacomo, il Banco del Mutuo Soccorso piange la scomparsa di Rodolfo Maltese, il chitarrista gentleman. Per la storica band...

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Il dolore si rinnova. Dopo la perdita di Francesco Di Giacomo, il Banco del Mutuo Soccorso piange la scomparsa di Rodolfo Maltese, il chitarrista gentleman. Per la storica band Progressive italiana un altro terribile lutto. Maltese, da tempo colpito da un male incurabile, se ne è andato sabato pomeriggio durante l’ennesimo ricovero al Policlinico Umberto I di Roma.






IL MESSAGGIO

Ci stringiamo in un silenzio raccolto, discreto, profondo - proprio come te Rudy. Il dolore e' troppo, ma ti dedichiamo il sorriso che, in tanti anni, non ci hai fatto mai mancare.... E danzerai colpendo al cuore la luna.



Questo l’essenziale ricordo postato ieri sulla pagina Facebook ufficiale del gruppo a cui tanti fan si sono associati ricordando il musicista umbro.



LA CARRIERA

Rodolfo Maltese era infatti nato a Orvieto nel febbraio del 1947. Ad iniziarlo alla musica era stato il padre, grande appassionato di jazz, musica classica e canzone napoletana tradizionale. Intorno al 1956 le prime e sporadiche esibizioni musicali legate all’ambiente scolastico, come recite e saggi.



La sua passione per la musica, quindi, era sorta proprio in famiglia sin da adolescente. Suo strumento preferito la chitarra a cui se ne aggiunse, all’età di 15 anni, un altro: la tromba, dopo che frequentò un corso al Conservatorio Boccherini di Lucca. Gli esordi avvennero negli anni sessanta con i Tarli, poi divenuti Homo Sapiens. Nel '71 la formazione partecipò al Festival Pop Nuove tendenze alle Terme di Caracalla a Roma. Proprio nella capitale l'incontro decisivo con Vittorio Nocenzi. Ma nonostante l'invito di Nocenzi non entrò subito nel Banco. Lo fece l'anno dopo per la realizzazione di Io sono nato libero e da allora è rimasto sempre nella band.



IL RICORDO

«E' stato sicuramente l'elemento silenzioso, ma fondamentale del gruppo». Chi lo conosceva bene lo descrive ancora così:«Ma soprattutto è stato il personaggio che ha mediato tra due “colossi” come Francesco Di Giacomo e Vittorio Nocenzi. Sul palco e nella vita di tutti i giorni aveva sempre il sorriso sulle labbra. Un vero gentleman. Aveva molta cura di se e spesso indossava la caratteristica bianca».



LA NUOVA FORMAZIONE

Dopo la perdita di Francesco Di Giacomo, Vittorio Nocenzi aveva dato vita alla nuova formazione. La nuova band è stata presentata nel maggio scorso ed erano entrati a farne parte oltre a John De Leo e Maurizio Solieri, Giacomo Voli alla voce, Margary Signorino sempre alla voce, Tiziano Ricci basso e voce, Filippo Marcheggiani chitarre, Nicola Di Già chitarre, Arnaldo Vacca percussioni, Vito Sardo batteria, Andrea Priola tromba e Stefano Monastra tromba.



LA SUA PRIMAVERA


Qualche tempo fa, in risposta ad un fan che gi faceva gli auguri per il suo compleanno aveva risposto così: «Grazie a tutti per gli auguri. La festa?...in Primavera. Tempo di rinascita. Rudy c'è. Ciao amici belli».



I funerali si terranno martedì 6 ottobre alle ore 10 presso la chiesa San Barnaba, nel centro storico di Marino (Roma). Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero