Paul McCartney, venduto all'asta online il foglio su cui scrisse “Hey Jude”

Paul McCartney
Un foglio di carta su cui Paul McCartney nel 1968, durante una sessione di registrazione a Londra, vergò a mano le parole di Hey Jude, una delle canzoni più famose...

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Un foglio di carta su cui Paul McCartney nel 1968, durante una sessione di registrazione a Londra, vergò a mano le parole di Hey Jude, una delle canzoni più famose dei Beatles, è stato venduto per 910mila dollari in un’asta organizzata online in occasione del 50esimo anniversario della separazione dei Fab-Four.


Il prezzo finale è di oltre cinque volte la stima iniziale con cui il cimelio era stato messo in vendita dalla casa californiana Julien’s Auctions, segnando il nuovo record per una singola pagina autografa di McCartney. L’asta, che in un primo tempo doveva tenersi all’Hard Rock Cafe di Times Square a New York, a causa dell’emergenza coronavirus si è svolta in modalità online. McCartney aveva scritto Hey Jude dopo la rottura di John Lennon dalla prima moglie Cynthia, a seguito dei suoi tradimenti con l’artista giapponese Yoko Ono. La canzone, pensata per confortare il figlio di Lennon, Julian durante il divorzio dei suoi genitori, era originariamente intitolata Hey Jules.

Per l’asta dedicata ai 50 anni dello scioglimento dei Beatles, in catalogo c’erano circa 250 lotti, alcuni decisamente particolari, come, ad esempio, il palco in legno di un locale di Liverpool dove i giovanissimi Beatles suonarono prima di raggiungere il successo, che un collezionista ha pagato 25.600 dollari. Tra i cimeli anche un disegno di John Lennon e Yoko Ono pagato 93.750 dollari.  Tra le altre aggiudicazioni anche la pelle di una grancassa con il logo dei Beatles utilizzata durante il primo tour americano del gruppo britannico nel 1964 venduta per 200mila dollari; una pagina scritta a mano della sceneggiatura di Hello, Goodbye (1967) battuta per 83.200 dollari; un posacenere appartenuto al batterista Ringo Starr e da lui utilizzato negli studi londinesi di Abbey Road acquistato per 32.500 dollari.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero