Le collezioni di arte e di cimeli di Hollywood di Robin Williams, morto suicida 4 anni fa dopo aver appreso di avere una grave malattia neurodegenerativa, saranno disperse...
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Si va dalla maglietta che si illumina di rosso con la foglia dell'acero che Williams indossò durante la serata degli Oscar del 2000 (prezzo di base duemila dollari) per passare a opere d'arte da centinaia di migliaia di dollari: tra queste un cavallo di bronzo creato dall'artista Deborah Butterfield (280 mila dollari). Una scultura di Niki de Saint-Phalle donata da Robin alla seconda moglie Marsha Garces potrebbe salire a 450 mila, mentre per "Happy Choppers" di Banksy la stima è di 600 mila dollari. «Non ci consideravamo veramente dei collezionisti», ha spiegato Marsha che è stata sposata con Williams dal 1989 al 2010. «Sceglievamo opere che ci facevano ridere o pensare» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero