All'asta le ceramiche di Picasso: la vendita supera 1,2 milioni di euro

La casa d'aste Sotheby’s di Londra ha battuto alcuni celebri pezzi dell'artista
La casa d’aste Sotheby’s di Londra ha venduto alcuni pezzi di un lotto di ceramiche di Pablo Picasso per 1,21 milioni di euro. Tra gli esemplari il famoso “Gros...

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La casa d’aste Sotheby’s di Londra ha venduto alcuni pezzi di un lotto di ceramiche di Pablo Picasso per 1,21 milioni di euro. Tra gli esemplari il famoso “Gros Oiseau visage noir” battuto per 146mila euro, il “Taureau” assegnato per 117mila euro, “Canard Pique-Fleurs” acquistata a 58mila euro, “Visage rieurs aux yeux”, per 51mila e ancora “Visage femme” da 33.600 euro. Erano 84 i pezzi ma non sono stati venduti tutti. Lo scorso anno un collezionista pagò sempre alla Sotheby’s 1 milione e 900mila dollari per una terracotta che ritrae un gufo che l'artista realizzò nel 1953 durante il soggiorno a Vallauris, lì dove tutto ebbe inizio.

 
Era il 1946 quando Picasso conobbe Suzanne e Georges Ramié Douly alla mostra annuale di ceramiche di Vallauris, in Francia. La scoperta della nuova tecnica gli parve una nuova sfida per far dialogare immagini e forme. La visita al loro atelier Madoura e i primi lavori dell’artista spagnolo diedero il via ad una produzione di 633 opere. L’anno dopo, infatti, venne offerto a Picasso un posto permanente in laboratorio. Dalla collaborazione presero vita vasi, sculture, targhe ma anche servizi da tavola decorati a tema (con ritratti o immagini della natura). Fino agli anni Settanta il genio di Malaga lavorò alla ceramica con la stessa dedizione profusa nei quadri.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero