Per l'8 marzo Gaetano Pesce dona a Ferrara la sua opera “Maestà sofferente” contro la violenza sulle donne

Per l'8 marzo Gaetano Pesce dona a Ferrara la sua opera “Maestà sofferente” contro la violenza sulle donne
Qualcuno l'avrà già vista in piazza Duomo a Milano, dove è stata esposta per il Fuorisalone nel 2019, ma dall'8 marzo l'opera gigantesca...

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Qualcuno l'avrà già vista in piazza Duomo a Milano, dove è stata esposta per il Fuorisalone nel 2019, ma dall'8 marzo l'opera gigantesca dello scultore, designer e architetto Gaetano Pesce “Maestà sofferente” sarà visibile a Ferrara nell'area antistante la Fiera congressi. L'artista ha donato all'amministrazione comunale di Ferrara la sua opera che ora è in allestimento e lunedì sarà presentata al pubblico. Alta 8 metri, per un peso complessivo di circa 4 tonnellate, rappresenta una «poltrona dalle sembianze femminili», «trafitta da 400 frecce», «con una palla poggiapiedi collegata ad essa da una catena». La poltrona è circondata da sei sculture raffiguranti altrettante bestie feroci (leone, alligatore, tigre, iena, cobra, lupo) alte mediamente 4 metri. L'installazione «rappresenta una metafora della violenza sulle donne» ed esprime «un forte messaggio di denuncia in un periodo in cui si registrano tanti casi di femminicidio nel mondo e in Italia», le bestie intorno all'opera rappresentano «la crudeltà dell'uomo». 

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Il Messaggero