Alla Reggia di Caserta omaggio all'antiquario romano Cesare Lampronti: esposto anche il “Porto di Salerno” di Hackert

Jakob Philipp Hackert: Porto di Salerno
Per la prima volta una grande sede museale statale rende omaggio alla collezione di un antiquario italiano. Ad essere scelto per questa “prima” alla Reggia di Caserta...

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Per la prima volta una grande sede museale statale rende omaggio alla collezione di un antiquario italiano. Ad essere scelto per questa “prima” alla Reggia di Caserta è Cesare Lampronti, noto antiquario romano: dal 16 settembre al 16 gennaio 2020 nella Sala degli Alabardieri, nella Sala delle Guardie del Corpo e nelle Retrostanze settecentesche saranno esposte opere appartenenti al gallerista Cesare Lampronti. La mostra nasce dall’idea di avvicinare il mondo del collezionismo privato e delle gallerie d’arte a quello dei musei, con l'intenzione di mostrare il legame esistente tra le opere già presenti all’interno della collezione reale, esposta nelle sale della Reggia e i dipinti presenti nella Lampronti Gallery, nonché di esaltare il fascino della pittura del ‘600 e ‘700 nella sua globalità.


In occasione della mostra sarà esposto per la prima volta a Caserta il
Porto di Salerno di Jakob Philipp Hackert, che è il “pezzo” mancante della serie dei Porti realizzata da Hackert per il re Ferdinando IV di Borbone. La mostra, quindi, diventa così occasione per mostrare ai visitatori l’intera serie dei Porti del Regno, recentemente restaurata. Il progetto prevede l’esposizione di ulteriori quadri di vedute di Napoli e della Campania, realizzati da pittori presenti nella collezione della Reggia. Le opere scelte sono riconducibili a cinque aree tematiche differenti: pitture caravaggesche; pittura del ‘600; vedute; paesaggi e nature morte. 


Cesare Lampronti rappresenta la terza generazione di una consolidata famiglia di antiquari, vantando nel suo curriculum oltre cinquant’anni di esperienza nel mercato internazionale dell’arte. La Galleria Lampronti fu fondata a Roma nel 1914 da suo nonno Cesare, specialista in pitture italiane del XVII e XVIII secolo, con un particolare riguardo per le vedute, i paesaggi e le nature morte, che spaziano, attualmente, dal Caravaggio al Canaletto e ai loro seguaci. Cesare Lampronti è diventato il direttore della galleria nel 1961, succedendo a suo padre Giulio, e da quel momento ha partecipato alle più prestigiose fiere di antiquariato in Europa.
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Il Messaggero