Sono passate quaranta primavere dalla prima esibizione di Martha Argerich sul palco ceciliano e questa volta la grande pianista argentina - Accademico di Santa Cecilia dal 1997 e...
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È un'occasione speciale che celebra il ventesimo anniversario del Festival Martha Argerich's Meeting Point di Beppu, in Giappone. E l'Accademia di Santa Cecilia è stata scelta come sede per ricordare gli scambi culturali tra il Vecchio Continente e il Giappone proprio nella prefettura di Oita di cui Beppu fa parte.
Il Festival è sempre un momento di contatto e di scambio tra musicisti e culture diverse e con questo spirito Martha Argerich ha voluto coinvolgere in questo concerto romano solisti europei e giapponesi in un programma.
La prima parte prevede la Sonata per due violini op. 3 n.5 di Jean Marie Leclair, considerato uno dei massimi esponenti della scuola violinistica francese e la Sonata per violoncello e pianoforte di Šostakovič, composta nel 1934 nel clou degli impulsi avanguardistici del compositore russo.
Nella seconda parte della serata, il concerto prosegue con Fantasiestücke per violoncello e pianoforte op. 73 di Schumann, opera perfettamente incastonata nel repertorio della Hausmusik tedesca, Happy Birthday variations di Peter Heidrich con le sue 14 variazioni e Il Carnevale degli animali di Saint Saëns, inciso da Argerich e Pappano nel 2017 per Warner Classics. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero