Da Batman a Steve Jobs. Christian Bale, l’attore che ha interpretato il popolare uomo-pipistrello dei fumetti nella trilogia cinematografica di Christopher Nolan, darà il volto...
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Ad annunciare ufficialmente l’ingaggio del premio Oscar britannico è stato Aaron Sorkin, sceneggiatore della pellicola nonché autore dello script dell’ottimo serial tv “The Newsroom” e di “The Social Network”, produzione dedicata alle imprese di un altro “mago” dell’informatica, il “papà” di Facebook Mark Zuckerberg. “È una parte estremamente difficile ma lui farà un lavoro eccellente, ha più parole da dire in questo film di quelle che la maggior parte della gente avrebbe in tre. Non c’è una scena o un singolo fotogramma di cui non sia parte” - ha affermato in un intervento a “Bloomberg Television” Sorkin, che poi ha aggiunto: “Non c’è stato bisogno di sottoporlo a un provino, c’è stato solo un incontro”.
Dall’eroe di Gotham City a quello di Cupertino il passo certo non è breve ma magari Bale potrà fare tesoro delle sue performances in costume per dare ancora una volta il meglio di sé; del resto di due paladini dell’umanità sempre si tratta. Inoltre al suo fianco l’attore gallese avrà niente meno che Danny Boyle, un vero maestro nella guida degli attori e una sicurezza quando si tratta di regia. Vincitore di una statuetta nel 2009 per la direzione di “The Millionaire”, Boyle si fece conoscere nel 1996 con il film cult “Trainspotting”, la sua pellicola forse più famosa.
Del suo prossimo lavoro per ora si sa veramente poco ma, a quanto pare, la trama si dovrebbe concentrare su tre presentazioni tenute da Jobs quando era il boss di Apple e uno degli uomini più influenti del mondo. Un’altra indiscrezione riguarda il termine cronologico oltre il quale la narrazione cinematografica non si spingerà: dovrebbe essere il 2001, anno in cui Apple fece debuttare l’iPod. Curiosamente si fermava proprio a ridosso dell’invenzione del lettore di musica digitale anche “Jobs”, il biopic con protagonista Ashton Kutcher uscito nelle sale appena l’anno scorso. Non ha avuto molta fortuna ed è stato criticato pure da Steve Wozniak, cofondatore del marchio della mela insieme allo stesso Steve Jobs. Che sia di cattivo auspicio? Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero