Andrea Pazienza, una mostra al Mattatoio a 30 anni dalla morte

Un disegno di Andrea Pazienza
Era il 16 giugno 1988, quando nella sua casa di Montepulciano moriva improvvisamente Andrea Pazienza. Trentadue anni, eppure già un genio, creatore con il suo tratto di...

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Era il 16 giugno 1988, quando nella sua casa di Montepulciano moriva improvvisamente Andrea Pazienza. Trentadue anni, eppure già un genio, creatore con il suo tratto di cult indimenticati come “Pentothal”, il liceale perfido e amorale Massimo Zanardi, il mensile “Frigidaire”. A raccontarlo, soprattutto alle nuove generazioni, sarà “Andrea Pazienza, trent’anni senza”, prima (e per ora unica) mostra dedicata quest’anno al trentennale della sua scomparsa, che ARF! Festival e Napoli Comicon, portano in esclusiva al Mattatoio di Roma (ex Macro Testaccio) dal 25 maggio al 15 luglio. Una galleria di opere originali, che per la prima volta riesce a riunire in un unico luogo le sue eredità artistiche, grazie alla preziosa collaborazione di tutti i suoi familiari, a cura di Stefano Piccoli e Mauro Uzzeo con la supervisione di Marina Comandini Pazienza e Mariella Pazienza, moglie e sorella del disegnatore.


Per agli appassionati, oltre a un calendario di incontri che animeranno la mostra ogni mercoledì, anche rari memorabilia, prove di layout, scritti, sketch e bozzetti dal suo archivio. E una prima copertina di Frigidaire con tutti i suoi appunti di correzione, che racconta il disegnatore  nella vita redazionale. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero