Otto storie con gli asini mercoledì al Nuovo Cinema Aquila girate dal regista russo Anatoly Vasilyev

Otto storie con gli asini mercoledì al Nuovo Cinema Aquila girate dal regista russo Anatoly Vasilyev
Serata all'insegna degli asini mercoledì 29 maggio al Nuovo Cinema Aquila. Il regista russo Anatoly Vasilyev, uno dei leader della scena teatrale contemporanea europea,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Serata all'insegna degli asini mercoledì 29 maggio al Nuovo Cinema Aquila. Il regista russo Anatoly Vasilyev, uno dei leader della scena teatrale contemporanea europea, sarà presente alla proiezione di Asino, il suo primo lungometraggio girato interamente in Italia. La serata è organizzata in collaborazione con PostOp e l’ingresso in sala sarà gratuito fino a esaurimento posti. Il film, il cui genere viene definito dal suo autore “post-doc”, è incentrato su otto novelle di cui protagonisti sono gli asini. Asini che si umanizzano. O uomini che sono anche asini. Come in Apuleio. Storie che giocano con l’idea antica della metamorfosi.


«Nella mia vita non ho comunicato spesso con gli asini, almeno non con quelli a quattro zampe - dice Vasilyev - Li ho sempre osservati da lontano in qualche paese dove erano diffusi, ad esempio nel nord del Caucaso, in Grecia o in Marocco. Ma ricordo bene la prima volta che li ho visti in Italia, a Fagagna, vicino Udine: mi invitarono a vedere il palio degli asini, che si correva lì. Non immaginavo esistessero le corse degli asini. Rimasi veramente molto colpito. Non tanto, come dire, dal fatto sportivo in sé, quanto dalla comicità della situazione nel suo complesso. Sicché, diversi anni dopo lavorando assieme al produttore Jurij Krestinskij a una sceneggiatura cinematografica basata sul dramma di Pirandello Vestire gli ignudi, mi ricordai di queste corse». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero