Life is a Miracle, il brano inedito di Paciotti, Allevi e Sumi Jo per celebrare la vita

Life is a Miracle, il brano inedito di Paciotti, Allevi e Sumi Jo per celebrare la vita
Si chiama "Life is a Miracle" e sarà disponibile da oggi, venerdì 10 luglio, sulle piattaforme digitali di streaming e download. L'obiettivo è...

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Si chiama "Life is a Miracle" e sarà disponibile da oggi, venerdì 10 luglio, sulle piattaforme digitali di streaming e download. L'obiettivo è raccogliere fondi per la ricerca scientifica. È il singolo di Federico Paciotti, Giovanni Allevi e Sumi Jo. La canzone è accompagnata dalla clip, girata dal registro Cristiano Ricciardi, a cui va il merito di rendere l'idea di un brano in grado di superare ogni barriera linguistica e culturale. 


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A spiegare il senso del video ci pensa Federico Paciotti: «Dentro ogni sentimento, dolore, amore, tristezza e gioia, è nascosto il meraviglioso mistero della vita. La farfalla rappresenta la gioia di vivere. Il miracolo è accorgersi di volare e prendere tutto ciò che si incontra con amore e senso di inizio e fine».
 
Un trio d’eccezione, per ricordare le vittime del Covid19 e per sostenere il prezioso lavoro della Fondazione che porta il nome del Professor Umberto Veronesi. Sumi Jo, soprano sudcoreano, Federico Paciotti, tenore e chitarrista, Giovanni Allevi, compositore e pianista: i tre sono accomunati dalla stessa sensibilità e dall'intenzione di mandare un messaggio di resistenza a tutta l'umanità. 
 
Il brano è stato scritto da Federico Paciotti, con il contributo di Giovanni Allevi, e il testo di Tony Canto, è stato masterizzato da Greg Calbi, a New York. 

«La mia intenzione - afferma l’autore Paciotti - non era di rimarcare la drammaticità di un periodo così buio che ha afflitto molte esistenze in tutto il mondo, ma di veicolare un messaggio di speranza, alimentata dal più grande miracolo che la vita possa donarci, l’amore incondizionato, e che riesce a risollevarci anche quando veniamo messi k.o». 
 
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Sumi JO: «Ho sempre pensato che la musica abbia un valore sublime come linguaggio che unisce e tocca tutte le persone di qualsiasi razza, religione ed etnia. E ne ho avuto conferma nei tre mesi di lockdown vissuti in Italia. Vedevo la gente tutte le sere uscire sui balconi a suonare e a cantare in segno di solidarietà. Io stesso ho subito un grave lutto, con la perdita della mia amica Patrizia».


La voci dei cantanti si mescolano all'abilità di un musicista come Giovanni Allevi, mentre la dedica è per il professore Umberto Veronesi: «Un grande uomo e un grande medico, che ha dedicato tutta la sua vita a salvarne altre» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero