Allevi confessa: «Dio è il senso del mistero che mi porta sollievo»

Giovanni Allevi
«Per me Dio è il senso del mistero, ciò che non è spiegabile. Si apre una porta all'ignoto, e tutto ciò mi porta sollievo». Lo ha detto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Per me Dio è il senso del mistero, ciò che non è spiegabile. Si apre una porta all'ignoto, e tutto ciò mi porta sollievo». Lo ha detto Giovanni Allevi ospite di Soul condotto da Monica Mondo, in onda su Tv2000.  «Dio ha creato tutto - ha aggiunto Allevi - ha creato un mondo che vive di contraddizioni. Un essere umano che si interroga o anche no. È incredibile come sia riuscito a fare tutto questo. Credo che il lavoro che ho fatto sia intriso di una grande spiritualità. La musica è spiritualità già di per sé. Stiamo vivendo un'epoca di grande spiritualità».


Tra i desideri di Allevi c'è quello di «riuscire a vivere il presente svincolato da tutte le mie paure. Le ansie del passato e quelle che il futuro mi può riservare, mi impediscono una visione allargata, misteriosa, del presente. Mi impediscono di riscoprire l'incanto che è nascosto tra le pieghe dell'esistenza quotidiana». Un quotidiano che, a detta di Allevi, lo ha portato a sentirsi un eroe quando durante un concerto ha subìto un distacco di retina ad un occhio: «Ho portato a termine il concerto, sono rimasto col pubblico che mi aspettava per gli autografi e le dediche, e il giorno dopo sono stato operato d'urgenza», racconta Allevi. «Oggi ho un restringimento obiettivo, oggettivo e permanente del campo visivo, forse dovuto a questa avventatezza. Mi sento un eroe, credo di aver dato tantissimo alla musica, so che un giorno la musica mi ricompenserà, per questo gesto eroico da cavaliere», conclude Allevi.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero