«La storia in scena questa sera - dice Elena Sofia Ricci in camerino - é un forte richiamo di Arthur Miller verso l’assunzione di responsabilità, un tema...
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Non si arresta il flusso glam. Ci sono Luca Angeletti, Valter e Paola Mainetti, Maria Rosaria Omaggio, Bianca Nappi, in pelliccia maculata, la bionda e giovane Benedetta Porcaroli, la dolce Galatea Ranzi, Corrado e Veronica Pesci. Ecco Neva Leoni, in giacca di velluto scuro, e il produttore Andrea Occhipinti, in cappuccio nero. E ancora Francesco Scianna, Ludovico Fremont e Valeria Solarino, in cappotto grigio. Si alza il sipario. Brooklyn, novembre 1938. Sylvia Gellburg, ebrea, casalinga, viene colpita da un’inspiegabile paralisi agli arti inferiori. Il medico, Herry Hyman, è convinto della natura psicosomatica del male. Accanto alla Ricci, sul palco, Maurizio Donadoni, David Coco, Elisabetta Arosio, Alessandro Cremona e Serena Amalia Mazzone, diretti da Armando Pugliese. Un successo. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero