Alla corte di Elena Sofia tra forza e fragilità, folla di vip e applausi al debutto come protagonista di “Vetri rotti”

Elena Sofia Ricci
«La storia in scena questa sera - dice Elena Sofia Ricci in camerino - é un forte richiamo di Arthur Miller verso l’assunzione di responsabilità, un tema...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La storia in scena questa sera - dice Elena Sofia Ricci in camerino - é un forte richiamo di Arthur Miller verso l’assunzione di responsabilità, un tema importante, contro le persecuzioni in generale». L’attrice, che sta per debuttare al teatro di via Nazionale come protagonista di Vetri rotti, del grande drammaturgo americano, è un fiume in piena di entusiasmo. «Sulla ribalta sono paralizzata e vesto solo pigiami e camicie da notte. Non proprio comodissimo. Ma questa scrittura aiuta a collegarci con la parte segreta di noi stessi. Con ciò che si è rotto». All’attesissima prima, tanti amici eccellenti. Tra i primi a fermarsi al bar del foyer Massimo Wertmuller con Anna Ferruzzo, al tavolo con la giovane Angela Curri. Fa il suo ingresso la schiva Margherita Buy, in cappotto di velluto nero e sciarpone. Flash per la coppia televisiva formata da Alessandra Mastronardi, in cappotto scuro, e Lino Guanciale. Salgono le scale Euridice Axen, in cappotto azzurro, Diana Del Bufalo, in cappotto blu e basco ciclamino, e Livia Azzariti. E’ il turno di Claudio Bigagli con Giancarlo Scarchilli. Sbuca dall’ascensore Barbara Bouchet, in rosso. Donatella Finocchiaro chiacchiera con il padrone di casa, Luca Barbareschi. Sfilano Iaia Forte e i registi Stefano Reali con Pappi Corsicato.

Non si arresta il flusso glam. Ci sono Luca Angeletti, Valter e Paola Mainetti, Maria Rosaria Omaggio, Bianca Nappi, in pelliccia maculata, la bionda e giovane Benedetta Porcaroli, la dolce Galatea Ranzi, Corrado e Veronica Pesci. Ecco Neva Leoni, in giacca di velluto scuro, e il produttore Andrea Occhipinti, in cappuccio nero. E ancora Francesco Scianna, Ludovico Fremont e Valeria Solarino, in cappotto grigio. Si alza il sipario. Brooklyn, novembre 1938. Sylvia Gellburg, ebrea, casalinga, viene colpita da un’inspiegabile paralisi agli arti inferiori. Il medico, Herry Hyman, è convinto della natura psicosomatica del male. Accanto alla Ricci, sul palco, Maurizio Donadoni, David Coco, Elisabetta Arosio, Alessandro Cremona e Serena Amalia Mazzone, diretti da Armando Pugliese. Un successo.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero