Torna Alexia, cinque milioni di dischi venduti, una vittoria a Sanremo nel 2003 con "Per dire no", cinque anni di silenzio alla ricerca di nuove motivazioni. ...
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Ed eccola ora risbucare con un album, Tu vuoi se puoi, che è una sorta di autoesortazione a uscire dall'esilio, con la stessa carica che la fece scoprire giovanissima, quando cantava solo in inglese e furoreggiava nelle classifiche di molti paesi europei. Alexia, che oggi è diventata bionda e ha un nuovo team di collaboratori, è venuta a trovarci al Messaggero con il suo disco pronta a raccontarsi e a dichiarare: «Mi sento più matura e consapevole, ma non dimentico da dove sono partita». Ed è pronta anche a indicare dove sono stati commessi degli sbagli: in particolare con le case discografiche e con la scelta, a un certo punto, di abbandonare la lingua inglese: «Per me è stato un vero problema, la metrica è diversa ma avevo problemi anche a pronunciare la erre in modo giusto. Così ho perso smalto», confessa. Nei nuovi dieci pezzi tutti in italiano («ma sto già lavorando a un progetto in inglese» fa sapere) però risfodera la vecchia grinta, pescando nella miniera della black music, dal soul al blues, accarezzando anche il funky e il rock. «Ho lo stesso entusiasmo degli esordi» assicura. Alexia, la cui canzone più famosa rimane forse Dimmi come, è pronta anche a affrontare una nuova avventura live. Il tour viaggerà per tutta il paese con qualche puntata anche all'estero, dove il suo nome ha ancora un pubblico affezionato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero