Addio al regista svizzero Alexander J. Seiler, autore nel 1964 del film “Siamo italiani” sugli emigranti del Belpaese

Addio al regista svizzero Alexander J. Seiler, autore nel 1964 del film “Siamo italiani” sugli emigranti del Belpaese
Addio al regista svizzero Alexander J. Seiler, uno dei maestri del documentario europeo, Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1963 con il cortometraggio “A fleur...

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Addio al regista svizzero Alexander J. Seiler, uno dei maestri del documentario europeo, Palma d'oro al Festival di Cannes nel 1963 con il cortometraggio A fleur d'eau e autore nel 1964 del film Siamo italiani sugli emigranti del Belpaese costretti a fare i conti con la discriminazione svizzera. Aveva 90 anni. L'annuncio della scomparsa a Zurigo è stato dato dalla casa di produzione cinematografica Dschoint Ventschr. Regista impegnato e intellettuale di sinistra, Seiler ha partecipato alla nascita del nuovo cinema svizzero, portando per la prima volta sul grande schermo la figura dello straniero a cui dava la parola.


L'uscita di
Siamo italiani inaugurò il filone del documentario impegnato in Svizzera. Pieno di sensibilità per la forte comunità di italiani (circa 500mila) che vivevano in Svizzera, il documentario raccontava la storia della loro discriminazione. Considerati un problema, gli italiani erano visti in modo stereotipato e considerati indistintamente noiosi, sporchi e pericolosi non-cittadini, trattati malamente tanto dall'opinione pubblica quanto dai funzionari dell'immigrazione. Il film venne bloccato dopo essere stato proiettato per la prima volta sugli schermi svizzeri.

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Il Messaggero