Albertazzi, Mattarella: un maestro. Renzi: un grande italiano, classico e controcorrente

Albertazzi, Mattarella: un maestro. Renzi: un grande italiano, classico e controcorrente
«Con Giorgio Albertazzi scompare uno dei massimi interpreti del teatro e del cinema italiano contemporaneo. Attore versatile e innovativo, ha saputo...

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«Con Giorgio Albertazzi scompare uno dei massimi interpreti del teatro e del cinema italiano contemporaneo. Attore versatile e innovativo, ha saputo unire nella sua lunga carriera tradizione e modernità. Le sue interpretazioni dei grandi classici restano una pietra miliare nella storia dello spettacolo. Albertazzi, che ha dedicato al

teatro l'intera esistenza, è stato punto di riferimento e maestro per generazioni di attori e registi»: così il Presidente
della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione diffusa dall'ufficio stampa del Quirinale.

«È mancato un grande italiano, che ha fatto la storia del teatro e parzialmente del cinema, Giorgio Albertazzi. Vorrei che arrivasse un messaggio di affetto a questo artista che è stato contemporaneamente classico e controcorrente». Lo ha detto il premier Matteo Renzi, ricordando la figura di Giorgio Albertazzi, durante la cerimonia di inaugurazione della 15/ma Biennale Architettura.

«Addio a Giorgio Albertazzi un grande maestro del nostro teatro, un attore amato dal pubblico, che ha calcato i palcoscenici fino alla fine». Così il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini che aggiunge: «Con lui perdiamo un pilastro della storia del teatro del novecento».

«Cerchiamo di entrare nella morte a occhi aperti. Salutiamo Albertazzi ricordando la straordinaria interpretazione delle Memorie di Adriano»: così Laura Boldrini presidente della Camera su Twitter.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero