Al via la caccia alla stanza segreta della tomba di Tutankhamon

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«Dopo quasi un anno di attesa, i ricercatori di Archeo-Fisica del Politecnico di Torino hanno finalmente ottenuto il...

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«Dopo quasi un anno di attesa, i ricercatori di Archeo-Fisica del Politecnico di Torino hanno

finalmente ottenuto il via libera dall'Egitto per le misure geo-radar decisive dall'interno della Tomba di Tutankhamon», nella Valle dei Re a Luxor. Lo annuncia un comunicato del
Politecnico.

Le misurazioni saranno condotte dal 31 gennaio al 6 febbraio e «avranno l'obiettivo di verificare l'eventuale presenza di spazi vuoti e/o di corridoi nascosti dietro le pareti della camera funeraria di Tutankhamon», che gli studiosi indicano con il codice «KV62».

Secondo una teoria avanzata dall'egittologo inglese Nicholas Reeves, la tomba KV62 potrebbe essere parte di una più ampia tomba appartenente forse alla Regina Nefertiti, ricorda la nota.

Come precisa Franco Porcelli, coordinatore del gruppo di ricerca che fa capo al Politecnico di Torino, saranno utilizzati tre diversi sistemi radar di ultima generazione in grado di fornire «una risposta sicura al 99% riguardo all'esistenza di strutture nascoste di rilevanza archeologica adiacenti alla tomba di Tutankhamon», riferisce il comunicato.

«Queste misure saranno quindi messe in relazione con la presenza di cavità sospette nella roccia a una distanza di qualche metro dalla KV62», aggiunge la nota del Politecnico di Torino. Il riferimento è a cavità «rilevate dallo stesso gruppo di ricerca nel maggio scorso utilizzando una diversa tecnica di misura non invasiva dall'esterno della tomba di Tutankhamon, basata sulla mappatura tri-dimensionale della resistività elettrica del sottosuolo».

«Manca al momento la conferma che queste cavità sospette siano direttamente collegate alla KV62, un tassello essenziale di questo puzzle che le misure geo-radar del prossimo febbraio
aiuteranno a definire», viene aggiunto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero