Al Teatro Eliseo va in scena l'Imperatore: la storia fa spettacolo

Al Teatro Eliseo va in scena l'Imperatore: la storia fa spettacolo
Un teatro che si trasforma nell’aula di un tribunale e autentici professionisti del diritto convocati per discutere su una non facile questione: Ovidio vs Augusto...

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Un teatro che si trasforma nell’aula di un tribunale e autentici professionisti del diritto convocati per discutere su una non facile questione: Ovidio vs Augusto Imperatore, colpevole o innocente? Interesse personale o ragion di Stato? Il passato torna protagonista nel presente con l’appuntamento “La storia a processo”, che, ieri sera, al teatro Eliseo ha visto il coinvolgimentodi magistrati, avvocati, politici, giornalisti, impegnati nella ricerca dell’interpretazione di una nuova verità in merito alle cause che spinsero l’imperatore Augusto ad allontanare da Roma il poeta Ovidio, esiliato con un decreto dall’effetto immediato attorno all’8 d.C.. Per la parte lesa ecco Francesco Rutelli, presidente Anica: «C’è un’eterna lotta tra arte e potere. E non è giusto che quest’ultimo vinca sempre».

 


Non tarda ad arrivarela replicadel senatore Pier Ferdinando Casini, nei panni di Augusto: «Non posso credere che il popolo romano, data l’attuale situazione, proprio questa sera, possa condannare un imperatore come Augusto». Personaggi illustri, appartenenti a varie epoche al centro dello spettacolo curato da Elisa Grecoche riesce nell’intento di far confrontare, su un palco, accusa e difesa in un dibattimento processuale, con la partecipazione di esponenti del diritto e della cultura, ma anche politici, giornalisti, professori universitari. L’attesa premiere ha conquistato l’attenzione di numerosi invitati, impazienti di calarsi nel ruolo di giurati popolariedecretare,conilproprio voto,ilverdettofinale. Parterre d’eccezione nel foyer, con l’imprenditore ed editore Francesco Gaetano Caltagirone,Gianni e Maddalena Letta, l’attrice Giovanna Ralli, grande affezionata dello spazio culturale di via Nazionale. I flash colgono il sorriso di MariselaFederici,che salutaalcuni cari amici. In platea, si riconoscono Andrea Riffeser Monti, presidenteFieg ,ilsenatoreRaffaele Ranucci, Barbara Palombelli, Domenico De Masi con la moglie, Nilou Azam Zanganeh, scrittrice iranania, con la figlia Lila, scrittrice e giornalista, le senatrici Julia Unter Berger eSimona Mapezzi, AnnaMattirolo,codirettricedelle Scuderie del Quirinale, l’attrice Mirca Viola, accolti dal padrone di casa Luca Barbareschi in compagniadellamoglieElena. Il buio cala nella sala gremita e gli applausi accompagnano l’ingresso della corte: nel ruolo del presidente c’è il magistrato Giuseppe Ayala, in quello delpubblico ministeroilsostituto procuratoreAntonia Gianmaria. Attrice per una notte nel ruolo dell’avvocatodifensoreCristina Rossello, avvocato e parlamentare.Ea tardanottegrandeattesaperilfatidicoresponso. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero