Al teatro Due dal 31 gennaio parte la rassegna Lei, dedicata alla femminilità

Girls Like That - Foto Riccardo Freda
Riapre il Teatro Due, dopo un anno di chiusura forzata a causa dei mancati finanziamenti ministeriali, il Fus. Si riaccendono grazie all'intervento di Società per...

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Riapre il Teatro Due, dopo un anno di chiusura forzata a causa dei mancati finanziamenti ministeriali, il Fus. Si riaccendono grazie all'intervento di Società per Attori i riflettori sulla sala di Vicolo dei Due Macelli, e il teatro Due torna a vivere con "Lei attraversamenti in territori femminili", rassegna dedicata alle donne. Fino ad aprile vanno in scena spettacoli che, attraverso la scrittura, la regia e la performance attoriale, rappresentano la complessità delle dinamiche della vita, viste dal punto di vista femminile.

 

Martedì 31 si apre il ciclo con Girls Like That di Evan Placey: ragazze plastificate che vivono inserite in una società digitale; il 3 febbraio si ricorda la violenza nazista con Suite de Le imperdonabili, sulla vita di Etty Hillesum, vittima della Shoah. Francesca Bianco il 7 torna ad indossare i panni della matematica e filosofa dell’antichità Ipazia, perseguitata perché pagana nel Sogno di Ipazia, diretto da Carlo Emilio Lerici. Il monologo è diventato un caso teatrale, avendo alle spalle più di 250 repliche, tutte sold out. L’autrice, regista ed interprete siciliana Laura Rondinelli propone A testa sutta (20 febbraio), Giacominazza (dal 21 al 23) e Taddrarite (24 e 25), mentre il testo di Giuseppe Bertolucci Raccionepeccui (26 febbraio), prende vita grazie a Marina Confalone.

Per chi se lo fosse perso ci sono venti giorni (dal primo al 20 marzo), a disposizione per godere della potenza espressiva di Silvia Gallerano, in scena con La merda (nei tre lunedì di replica 6-13-20 è prevista la versione in inglese). Amiche L’una dell’altra (23-26 marzo) sono  Flavia G. de Lipsis e Valentina D'Andrea che ripercorrono la loro vita mentre svuotano le borse, mentre Daniela Giordano e Danila Massimi si pongono la domanda Di chi è la Terra? (28 marzo – 2 aprile).

Unico uomo presente nella rassegna che parla di e alle donne è Urbano Barberini con Sulle spine (4-9 aprile), di Daniele Falleri. Chiudono l’edizione Maternità inattesa (21-23 aprile) di Marco Pizzi, interpretato da giovani attori neodiplomati dell’Officina Pasolini di Roma e la Voce (in)umana (25-30 aprile) dell’amante dolorosa di Jean Cocteau, interpretata da Carmen Giardina. 

Lei - attraversamenti in territori femminili
dal 31 gennaio al 30 aprile 2017

Teatro due
Vicolo dei Due Macelli 37
Tel: 066788259 Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero