Al Petruzzelli, Butterfly nella casa-scatola di Daniele Abbado

Il regista Daniele Abbado
Riscuotendo il successo che ha accompagnato ogni sua rappresentazione in tanti Paesi tra cui la Cina, è andata in scena al Teatro Petruzzelli di Bari “Madama...

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Riscuotendo il successo che ha accompagnato ogni sua rappresentazione in tanti Paesi tra cui la Cina, è andata in scena al Teatro Petruzzelli di Bari Madama Butterfly nell'allestimento scenico della Fondazione Petruzzelli con la direzione orchestrale di Gianpaolo Bisanti e la regia di Daniele Abbado.


L'elegante regia di Abbado, di grande efficacia, è fatta di pochi elementi: una grande scatola vuota, un sapiente gioco di luci che, con gradazioni differenti, sottolineano i momenti salienti della vicenda; ampio spazio alla musica e quinte che, spostandosi, guidano e limitano i movimenti dei personaggi.

Il regista spiega che «Puccini narra la vicenda con i colori della sua ricchissima tavolozza musicale. A noi - evidenzia Abbado - resta il compito di raccontare questa storia ricercandone la maggiore eloquenza e persuasività. Questo va fatto con strumenti teatrali depurati al massimo: poche linee e pochi gesti il più possibile essenziali».

Abbado ha pensato a «una bella casa-scatola sulla collina di Nagasaki dove vive una fanciulla unita a un militare americano, un ufficiale della Navy», che sogna di trasferirsi negli Stati Uniti e diventare una moglie americana modello.

«La fanciulla, giglio di epoche lontane - continua Abbado - resta prigioniera nella sua casa chiara sulla collina, a sbattere ali sottili fino allo sfinimento. Il punto è che la fanciulla non conosce ciò che accade fuori della sua porta di casa, tutta presa com'è dai fantasmi di un amore impossibile».

E la casa-scatola ideata dal regista, che nel primo atto è luminosa e piena di aspettative, con lo svolgersi della drammatica vicenda diventa una trappola mortale e - dice Abbado - «si tinge di rosso, amore e sangue», un rosso sempre più scuro «fino al nero della morte. E la casa sulla collina resta vuota».


Ottimo il cast del debutto, composto, tra gli altri, da Maria Teresa Leva, Elena Belfiore, Carlo Ventre, Piero Spagnoli. Nel secondo cast c'è una variazione: il ruolo di Pinkerton sarà sostenuto dal tenore Walter Fraccaro. Si replica ogni sera fino al 3 marzo.
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Il Messaggero