Al castello aragonese di Baia la statua di Zeus restituita dal Getty Museum

La statua di Zeus in trono
Nel castello aragonese di Baia inaugurata, oggi, la mostra "Il visibile, l'invisibile e il mare" per celebrare il ritorno della statua di "Zeus in...

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Nel castello aragonese di Baia inaugurata, oggi, la mostra "Il visibile, l'invisibile e il mare" per celebrare il ritorno della statua di "Zeus in trono" rimasta in esposizione per 25 anni dal 1992 al 2017 presso il Getty Museum di Los Angeles. Ritrovata sicuramente nel mare di Baia, come testimonia un frammento di marmo successivamente emerso, finì in un giro di ricettazione ed è stata possibile riportarla in Itala grazie al lavoro diplomatico degli inquirenti, della Magistratura e del Ministero dei Beni Culturali. La statua alta cm 74, presenta un lato ricoperto da incrostazioni marine, mentre l'altro perfettamente liscio, segno evidente che in parte era ricoperta da sabbia. Viene esposta con altre 11 opere inedite tra cui un capitello degli Augustali di Miseno, trafugato negli anni passati e ritrovato grazie al lavoro certosino della squadra beni culturali dei Carabinieri.


«Il ritorno della statua di Zeus qui a Baia è un segnale di compattezza tra i cittadini e lo Stato - ha detto Paolo
Giulierini, direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei -. Questo momento non è fine a se stesso ma ci consente di mostrare il lavoro di nove messi svolto e soprattutto di fissare le prossime tappe: riapertura del sacello degli Augustali a Baia entro il prossimo maggio, far ripartire la candidatura Unesco per il patrimonio dei Campi Flegrei e apertura della grotta di Cocceio per il prossimo giugno». Per porre l'intero sistema in
funzione ci sono da spendere fondi per 38 milioni di euro «che potranno dare forma e concretezza a tutto il lavoro avviato» - ha concluso Giulierini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero