Dopo 14 anni Ballarò è finito in soffitta. Ce l'ha messo Daria Bignardi, il direttore di Raitre che ha deciso di dare una sterzata al talk del martedì....
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Già Giannini. Una ferita ancora aperta a Viale Mazzini. Le ultime due stagioni di Ballarò sono state nell'occhio del ciclone, sia per le polemiche con il premier Renzi (indimenticabile la stoccata «fa più ascolti l'ennesimo passaggio di Rambo»), sia per gli ascolti al di sotto delle stagioni precedenti, quando però non c'era la concorrenza dell'ex Giovanni Floris su La7, che nelle ultime puntate ha regolarmente vinto la sfida a distanza con il programma di Raitre. Giannini si è concedato a luglio con un editoriale polemico nei confronti della politica che l'ha bersagliato: «Anche noi alla fine siamo stati rottamati. Siamo stati dalla parte del pubblico che ci guarda, non del palazzo che ci critica. Abbiamo dato fastidio pagandone il prezzo».
Ora la Bignardi volta pagina. Per farlo ha scelto Semprini, giornalista e conduttore dei faccia a faccia elettorali a SkyTg24. Alla Rai è stato assunto (non senza polemiche da parte del sindacato interno Usigrai) con un contratto a tempo indeterminato di caporedattore a RaiNews. Ballarò, pur restando uno dei brand più noti di Raitre, si ferma ai box per un po'. Ha bisogno di una revisione. Intanto per ieri era annunciato alle 19,20 su Raidue il primo promo di Politics. Ma non è andato all'ora prevista. Al suo posto invece è stato messo in onda il promo Prossimamente torna Michele Santoro su Raidue. Anche Semprini deve rassegnarsi: alla Rai le gerarchie contano.
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Il Messaggero